venerdì 26 settembre 2014

Casa dolce casa

Le ultime notizie a proposito dell'appartamento dove Dark ed io vorremmo mettere su famiglia ci vedevano in trepidante attesa della risposta della banca alla nostra richiesta di mutuo... Ebbene, negli scorsi giorni ci sono stati gli sviluppi in cui da mesi speriamo: la banca ha detto si e noi abbiamo potuto finalmente firmare il preliminare d'acquisto assieme agli attuali proprietari!
Il nostro stato d'animo da allora è difficile da descrivere, ma chi ha vissuto la nostra stessa situazione prima di noi sa di cosa si tratta: un mix di gioia e paura; la voglia di fantasticare sull'aspetto che avrà una volta arredata e la consapevolezza di dover frenare gli entusiasmi di fronte ai limiti economici; la bella, calda sensazione che sia propria la casa dei nostri sogni e gli ultimi, tenaci dubbi sui suoi piccoli difetti; ma, su tutto, spicca la gratitudine verso i nostri genitori che ci hanno affiancati nella ricerca, nella scelta definitiva, nella previsione e pianificazione delle spese e che nei prossimi mesi ci aiuteranno ancora di più. Credo che qualunque madre e qualunque padre prospetti per i propri figli quello che Dark ed io ci stiamo trovando a vivere oggi, e che lo sperino e temano allo stesso tempo: anche per loro si tratta di un insieme di emozioni positive e negative, e sappiamo quanto impegnativo sia tutto questo. Ci auguriamo di essere un giorno genitori altrettanto attenti, premurosi e dolci per i figli che cresceremo tra queste mura (si, proprio quelle della foto sotto)!

Abbiamo già comunicato ai proprietari del mini-appartamento in cui viviamo attualmente la nostra decisione di recedere dal contratto d'affitto e quindi abbiamo ottenuto il prossimo obbiettivo: a inizio del nuovo anno dovremo liberare l'appartamento. Nei mesi che ci separano da quella data, quindi, dovremo dare il via e portare a termine i lavori di ristrutturazione della nuova casa. Ci aspetta un periodo intenso, ma noi non vediamo l'ora di iniziare anche questa avventura tutta nuova per entrambi! Avremo bisogno di tutto il sostegno morale di amici e parenti, e anche del vostro: se vi va di condividere le vostre esperienze, saremo felici di leggere i vostri commenti.

Naturalmente non smetteremo di organizzare il nostro #matrimonionerd: il 2015 sarà l'anno che ci vedrà accasati, ma anche sposati, e allora le cose a cui pensare raddoppiano! Perdonateci, quindi, se l'aggiornamento del blog perderà (o meglio, ha già perso) la sua regolarità, ma non temete: per nulla al mondo rinunceremmo a tenere traccia, passo dopo passo, del nostro percorso verso il grande giorno. A questo proposito vi ricordo che potete leggere delle nostre peripezie anche sulla mia rubrica La sposa in nerd, sul blog collettivo Stile Femminile: proprio pochi giorni fa è uscita la terza puntata. Fatemi sapere cosa ne pensate del punto di vista tutto femminile con cui racconto la nostra storia!

Se invece vi va di vedere le cose dal punto di vista di un'osservatrice esterna, date un'occhiata all'articolo che Marina Belli (meglio conosciuta come Mary_Starlight) ha scritto su di noi per Game's Princess: a lei il nostro più sincero grazie!

sabato 20 settembre 2014

Perché vogliamo sposarci?

Dall'ultimo post che ho scritto è passata più di una settimana, giorni che sono letteralmente volati senza che nemmeno ce ne rendessimo conto, e questo perché sono successe tante cose che ci hanno tenuti impegnati fisicamente e mentalmente... In primo luogo, una bella notizia: ho trovato lavoro come baby-sitter! Si tratta di una cosa che ho fatto per anni, quando abitavo in Toscana, e in forme diverse: lavorare con i bambini è sempre stata una cosa che mi rende felice e per la quale credo di essere portata. Baby-sitter, aiuto-compiti, animatrice, persino insegnante di teatro per ragazzi... Tutte esperienze bellissime di cui sentivo nostalgia; per non parlare poi della necessità di mettere da parte qualche soldo in più, in vista del matrimonio. Sono stata felicissima, quindi, di ricevere la telefonata della mamma di due bimbi della mia zona che aveva trovato il mio profilo su Sitterlandia.it (sito che consiglio a tutti coloro che vorrebbero lavorare nell'assistenza personale a bambini o adulti) e di cominciare a lavorare per lei la settimana scorsa. Fatemi l'in bocca al lupo per questa prima esperienza del genere in Veneto!

Gli impegni quotidiani, poi, sia per Dark che per me, sono sempre tanti, ma nonostante questo abbiamo deciso di ritagliarci del tempo, ogni settimana, per andare a correre: abbiamo entrambi, in dotazione, qualche chilo di troppo e ci piacerebbe ritrovare la forma per il nostro grande giorno. Come la maggior parte dei nerd, naturalmente, non siamo inclini all'esercizio fisico, ma motivandoci a vicenda e condividendo anche questo momento, potremmo anche farcela. Se avete qualche consiglio per due neofiti della corsa, lasciate un commento a questo post: ve ne saremo grati!

Proprio come siamo grati a Francesca Cimò de La Voce del Gattopardo, che ci ha intervistati una settimana fa, e a Davide "CervelloBacato" dell'omonimo blog per il guestpost sulla sua rubrica Open Minded, con cui ci ha dato la possibilità di parlare del nostro #matrimonionerd ai suoi lettori.
È anche merito vostro, oltre che di tutti quei blogger, giornalisti e amici che hanno diffuso il nostro appello, se abbiamo raggiunto e già superato le diecimila visite: grazie di cuore!

Ovviamente, come ho già sottolineato più volte, non riceviamo solo entusiasmo e sostegno dal popolo del web: le perplessità (e perfino le ostilità) non mancano, e allora ho deciso di rispondere, in questo post, a una domanda che ci siamo sentiti rivolgere più di una volta...


In realtà trovo superfluo e un po' sconfortante dover giustificare la volontà di sposare la persona che si ama, ma sono consapevole che oggi ci siano moltissime opinioni diverse sul matrimonio, e parte di esse mettono in dubbio l'importanza o persino la necessità dell'unione legalmente riconosciuta di due individui (il suddetto "contratto"). Come ci sono persone che hanno sempre fantasticato sul proprio grande giorno, sognando il momento della sfilata verso il prete o il sindaco, ce ne sono altrettante che ritengono il matrimonio "la tomba dell'amore", o peggio. Persino Gaber, autore che personalmente venero, ha dedicato parte della propria produzione artistica a demonizzare la vita coniugale...

E allora perché Dark e Daka vogliono sposarsi?
Non risponderemo "perché ci amiamo", perché nessuno ci vieterebbe di vivere serenamente il nostro amore al di fuori del matrimonio (o meglio, nessuno la cui opinione sia per noi rilevante), ma approfondiremo la risposta data al commento lasciato su Facebook dal lettore de Il Gattopardo: il nostro desiderio è quello di formare una famiglia, avere dei bambini e crescerli sotto un tetto (concreto, ma anche metaforico) che sia davvero nostro; vogliamo che non solo i nostri familiari e amici, ma la società ci riconosca come un nucleo familiare e ci tratti come tale; vogliamo anche che nessuno metta in dubbio l'impegno reciproco che ci siamo spontaneamente promessi e che la fede che indosseremo dal giorno del matrimonio in poi dica a chiunque la veda che il nostro cuore appartiene a qualcuno.
Tutto ciò ha valore e importanza per noi, certo: non ci aspettiamo che il resto del mondo condivida il nostro pensiero, ma non accettiamo che un'opinione diversa dalla nostra venga usata per delegittimare il nostro sogno. Dark ed io ci sposeremo perché lo vogliamo e perché ne abbiamo diritto. E si: abbiamo diritto anche di chiedere l'aiuto di terzi per realizzare il nostro desiderio, perché non facciamo torto a nessuno, e questi terzi hanno tutto il diritto di accettare o rifiutare di aiutarci, e non fanno torto a nessuno.
Detto questo -un chiarimento che sentivo fortemente l'esigenza di fare-, il Progetto #matrimonionerd va avanti con il sostegno di coloro che per empatia o affetto o semplice simpatia vogliono aiutarci, con l'aiuto materiale dei nostri sponsor e con l'incoraggiamento di tutti voi che seguite le nostre avventure con costanza e partecipazione. Perciò grazie a ogni persona che sta rendendo reale il sogno di due nerd innamorati!

giovedì 11 settembre 2014

BANG!

Se anche voi siete cittadini di Mondo di Nerd, forse vi sarete imbattuti nella mia scheda per il Censimento fatto nell'Estate del 2011... In quell'occasione, per presentarmi ai miei concittadini come nerd, scelsi questa foto (scattata qualche tempo prima dalla mia cuginetta Eleonora), che mi ritrae con in mano il mazzo di carte del gioco BANG!.

Per chi non lo conoscesse, si tratta di un gioco da tavolo ideato da un italiano, Emiliano Sciarra, e pubblicato nel 2002 dalla daVinci Editrice, oggi più nota come dV Giochi; in quello stesso anno fu premiato a Lucca come "Miglior Gioco Italiano" del Best of Show di Lucca Comics & Games e nel 2004 fu riconosciuto a livello internazionale "Best Traditional Card Game of 2003" agli Origins Awards.
L'ambientazione è western e il sistema di gioco molto originale e coinvolgente; mio fratello ed io ci giocavamo da anni, prima che incontrassi Dark, e la scatola del gioco base è stato il primo regalo che gli ho fatto quando siamo diventati amici. Si tratta di un gioco a cui personalmente sono molto affezionata: per me significa innumerevoli pomeriggi trascorsi a giocare con i miei cugini e serate passate a bangarci con gli amici; significa un cappello di paglia e una stella da sceriffo ai raduni della community tolkieniana Erbapipa.it, di cui ero moderatrice quando ero ancora una ragazzina grassottella e fissata con il Fantasy; significa quella volta che su Facebook ho scritto a Emiliano Sciarra in persona per risolvere una diatriba nata durante una partita con mio fratello e i miei cugini... Già, quella volta! Fu per me una vera sorpresa ricevere la risposta pronta e gentile di Emiliano, e anche se diceva che avevo torto fu una gioia far leggere alla combriccola il suo messaggio privato (lo screenshot del quale conservo gelosamente da allora sul mio hard-disk).

Ed è stata una nuova, grande emozione ricevere la sua risposta anche al secondo messaggio che gli ho inviato, la settimana scorsa dopo anni, per raccontargli di Dark e me, della nostra passione per BANG! e del #matrimonionerd... Ho avuto il suo permesso di renderlo ufficiale ed ecco il perché di questo post: signore e signori, sceriffi e fuorilegge, Emiliano Sciarra sponsorizzerà il nostro matrimonio! A nulla potevano servire barili e schivate: il colpo dritto al cuore quando lo abbiamo capito è stato letale, ed ora sia Dark che la sottoscritta sono in brodo di giuggiole... Inevitabile, quindi, rendere pubblico un sincero grazie a quella splendida persona che è Emiliano!
Ora vi chiederete cosa farà per noi il nostro nuovo sponsor, e so che state morendo di curiosità... Ma alle nozze manca ancora un anno: è troppo presto per gli spoiler! Rimanete sintonizzati sul blog e, tra qualche tempo, lo scoprirete.

Qualcos'altro, però, posso mostrarvi: la nostra amica e sponsor Floriana "Indil" Bonera, di Simply Nerdilicious, sta lavorando per noi! Se non ricordate di cosa si tratta, vi invito a leggere l'intervista che le abbiamo fatto qualche tempo fa.

Assistere in tempo reale alla creazione di qualcosa è sempre affascinante, ma in questo caso ciò che viene realizzato è stato pensato appositamente per noi, in una certa misura a nostra immagine e somiglianza, e sta prendendo forma dall'entusiasmo e dalle mani fatate (o forse dovrei dire elfiche) di un'amica... Ai nostri occhi si tratta nientemeno che di una piccola magia, quindi, e per questo non la ringrazieremo mai a sufficienza!

E adesso, scusate, ma c'è una coppia di sorelle alle prese con i drammi della vita virtuale che mi aspetta di là, sul computer... Ebbene si: da quando mi è finalmente arrivato il regalo di compleanno che aspettavo da Gennaio (grazie, amore della mia vita), un paio d'ore al giorno di The Sims 4 non me le leva nessuno!

martedì 9 settembre 2014

Back to school

Ieri mattina, su Radio Deejay, il Trio Medusa parlava di come Settembre sia un po' il Lunedì dei mesi: è il momento in cui tutto ricomincia dopo il riposo estivo, in cui si tirano le somme della stagione passata e si pianificano gli impegni della stagione a venire, in quel mood da "rientro a scuola" che a me personalmente piace tanto. Quando ero adolescente, Settembre era associato all'acquisto del nuovo diario e dei nuovi libri di testo, allo scoprire se avremmo avuto o no nuovi compagni di classe, al ritrovare i vecchi e a elaborare insieme i migliori propositi per il nuovo anno scolastico; era anche la stagione della vendemmia, dei cachi, delle castagne; il trionfo del rosso e del giallo e dell'arancio, del buio presto e delle prime tazze di thè caldo... Per noi e anche per la natura intorno a noi è il mese delle novità, dei nuovi inizi. Ho sempre adorato Settembre. Ed è per questo che Dark ed io abbiamo scelto questo mese per il nostro matrimonio.
A noi due il primo del mese ha sempre portato cose belle (era il primo di Dicembre quando ci siamo dati il primo bacio, era il primo dell'anno quando ci siamo ufficialmente messi insieme, ed era il primo di Giugno quando siamo andati a convivere), perciò ci sarebbe piaciuto molto poter celebrare le nozze il primo di Settembre; purtroppo l'anno prossimo quel giorno cadrà di Martedì e, a parte il detto popolare "né di Venere né di Marte ci si sposa né si parte", sarebbe estremamente scomodo per i nostri invitati organizzarsi a inizio della settimana. Una valida alternativa potrebbe essere il primo Sabato del mese, che sarebbe il 5 Settembre: la data ufficiosa del #matrimonionerd, quindi, è il 05/09/2015. Manca praticamente un anno esatto, e a questo proposito vogliamo ringraziare Marcella di Matrimonio Creativo per aver iniziato con noi il countdown; visto che ci sono, ringrazio anche il Trio per aver letto in diretta il messaggio con cui Dark raccontava a Radio Deejay la sua proposta di matrimonio: se volete sentirlo, è un momento brevissimo al minuto 54:43 della puntata in streaming).

Il nostro matrimonio sarà celebrato con rito civile a Grosseto, in Toscana, e nei dintorni si terrà il pranzo con cui festeggeremo il nostro grande giorno insieme ad amici e parenti. Desideriamo una cosa semplice, niente pomposità, ma faremo tutto il possibile affinché siano espresse al meglio le nostre personalità in ogni cosa; grazie ai nostri sponsor attuali e futuri, stiamo già cominciando a visualizzare come questo sarà possibile, ma ci sono ancora tanti elementi mancanti, elementi necessari come la location e il catering. Questa, per quanto sobria potremo decidere di farla, sarà la cosa più impegnativa a livello economico: affittare un posto e servire da bere e da mangiare ai nostri invitati. Per questo Dark ed io abbiamo pensato di lanciare una campagna online di raccolta fondi tramite la piattaforma Kapipal; ci siamo prefissati l'obbiettivo dei 5000 €, quindi se mille persone donassero cinque euro a testa nell'arco di un anno, riusciremmo a organizzare il pranzo nuziale che desideriamo per i nostri invitati.

Kapipal
Se desiderate aiutarci a realizzare il nostro sogno, potete farlo cliccando sul pulsante qui a destra e donando in tutta sicurezza tramite PayPal.

Chiunque ci darà una mano avrà tutta la nostra gratitudine, ma non solo: per ringraziare e rendere partecipi del #matrimonionerd coloro che doneranno almeno 5 €, abbiamo in mente una cosa speciale; su suggerimento di Manuel, un nerd come noi con cui abbiamo fatto amicizia durante il nostro ultimo viaggio in treno, e ispirati da questa idea vista in giro per la rete, realizzeremo una passatoia che correrà lungo il corridoio tra le sedie nel luogo dove ci sposeremo, sulla quale saranno scritti tutti i nomi delle persone che ci avranno aiutati ad arrivare fino a lì. Una piccola cosa per dare spazio a ciascuno di voi, senza cui quei fatidici passi fino al "si" non sarebbero compiuti.

Il Progetto #matrimonionerd vi piace e volete farne parte? Fate una piccola donazione: il vostro contributo sarà una importante mattonella nel sentiero che Dark e Daka hanno imboccato!

mercoledì 3 settembre 2014

Eros & Thanatos

«She says "wake up, it's no use pretending";
I'll keep stealing, breathing her.
Birds are leaving over autumn's ending;
One of us will die inside these arms,
Eyes wide open, naked as we came;
One will spread our ashes 'round the yard.
»

[Iron and Wine]

Qualche tempo fa, Dark ed io abbiamo visto il film Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch. Si, proprio quello con Tilda Swinton e Tom Hiddleston che vestono i panni dei vampiri... Senza farne una recensione, a noi è piaciuto; in particolare, io sono rimasta affascinata da quest'inedita figura proposta dal film, che non somiglia a nessuno dei vampiri che ho conosciuto finora... Non a quelli potenti e annoiati di True Blood, né a quelli di Buffy, l'Ammazzavampiri, fin troppo umani, e neanche a quelli tormentati di Intervista col Vampiro o al mostruoso Dracula. I vampiri di Jarmusch sono, si, creature pericolose e immortali, ma sono prima di tutto esseri che amano la vita; non sono stanchi, dopo tutti i secoli trascorsi nel mondo, e non si sentono completi... Non hanno fatto alcun passo oltre la morte, il traguardo finale di un essere umano: loro non sono mai morti, tendono all'Infinito. E in tutto questo, ho trovato così commovente l'amore spontaneo, quasi adolescenziale, tra Adam e Eve (così si chiamano i protagonisti del film)! Dopo tutto questo tempo trascorso insieme, baciarsi è per loro ancora emozionante, fare l'amore ancora irresistibile, cercare l'uno le mani dell'altra camminando per strada ancora necessario...

Stasera le mie riflessioni, partendo dalla visione di questo film, mi hanno portata al delicato tema della morte. Qualcuno potrebbe definirlo "scomodo", un argomento che si evita più volentieri di quanto lo si affronti, eppure io ritengo che non ci sia nulla di inopportuno nell'accostare la morte all'amore: Thanatos ed Eros, per usare i nomi cari a Freud. Sull'amore, sull'essere innamorati, sono state dette tante cose: che fa "sentire vivi", che "accende i sensi" e così via... Un inno alla vita, la prima scintilla della sopravvivenza della razza umana e, spessissimo, di quella individuale. Ma quante altre volte avete sentito usare l'espressione "ora potrei morire felice" o "mi fai morire" tra innamorati? E sapevate che i francesi chiamano l'orgasmo "petite mort", cioè "piccola morte"? 

Spesso mi sono trovata a cercare di quantificare, di definire quello che provo per Dark, tra me e me o anche parlando con lui, ma nonostante l'ampio vocabolario e la fantasia a mia disposizione, finisco sempre a pensare che la massima espressione della mia felicità è che sarei pronta a morire. Non per lui, non è quello che sto dicendo: sarei pronta a morire domani, per una qualunque ragione, e non avrei alcun rimpianto. Non passa giorno senza che io esprima i miei sentimenti, nel bene e nel male; mi viene naturale non trattenere nulla dentro di me, né la rabbia quando qualcosa mi turba né l'amore quando sono con Dark; rifuggo l'abitudine, per mia indole, non trovo mai pace perché non la cerco, eppure mi abbandono ogni sera da oltre un anno tra le sue braccia, con le stesse identiche parole e lo stesso identico bacio sulle labbra, e provo con gratitudine la serenità di chi è finalmente a casa.
"Uno di noi morirà tra queste braccia", recita la canzone che ho citato all'inizio, ed io la trovo una delle più struggenti canzoni d'amore, perché sa raccontare con poche parole il momento in cui ci si accorge che l'eterno contrasto tra amore e morte, piacere e dolore, Eros e Thanatos è diventato armonia.

Se la virata insolita che ha preso oggi il blog, questa licenza filosofica, vi ha annoiati, vi chiedo scusa, ma (forse a causa dello spavento che ci siamo presi solo qualche giorno fa) sentivo il bisogno di mettere nero su bianco queste riflessioni che mi accompagnano da giorni. Ora, lo prometto, torno al tono di sempre e, ovviamente, ai rituali ringraziamenti: stavolta vanno ai ragazzi de Il Circolo di Cucito Nerd e Valerio Cioni del laboratorio artigiano nerd Imeji per i bei post su Facebook, grazie di cuore per il vostro sostegno!

Per concludere, vi informo che all'inizio di questa settimana è partita la pratica di richiesta del mutuo: tra pochissimo scopriremo se il nostro sogno di costruire una famiglia può prendere proprio quella forma o se dovremo proseguire la ricerca del nostro nido. State tenendo le dita incrociate per noi?

lunedì 1 settembre 2014

Gnar!

Anche noi ci siamo virtualmente ibernati, negli scorsi giorni, come il nuovo personaggio lanciato sul MOBA League of Legends, Gnar (non è adorabile?): presi dai preparativi in vista del matrimonio di un collega di Dark (ancora auguri ad Andrea ed Elena!), abbiamo avuto pochissimo tempo da dedicare al blog, ma tranquilli: non siamo scomparsi! Anzi, probabilmente avete sentito parlare di noi anche in nostra assenza, grazie allo splendido post di Giovanni Grotto (alias Mr. Giobblin) sul suo blog Minuetto Express, e al secondo articolo che Cristiana Tumedei di ParliAMO Digitale ci ha dedicato proprio ieri: grazie a entrambi!

Quello a cui abbiamo partecipato Sabato scorso è stato il primo matrimonio a cui siamo mai andati insieme, Dark ed io, ed è stato emozionante per moltissimi motivi. Prima di tutto, potete immaginarlo, perché ci siamo immedesimati negli sposi e abbiamo guardato tutto quanto dal loro punto di vista, cercando di immaginarne le emozioni e le preoccupazioni durante il loro grande giorno; in secondo luogo, perché la coppia era splendida, la cerimonia è stata fresca e coinvolgente e la festa successiva ancora di più; infine, per una piccola disavventura che la sottoscritta ha vissuto sul finale, rovinandosi la serata con una violenta reazione allergica che ci ha costretti a lasciare gli sposi e gli altri invitati in tutta fretta... Un vero peccato, perché è stato un onore e un grande piacere per entrambi poter partecipare ad una così bella giornata. Ancora tantissimi auguri ai novelli marito e moglie! E grazie ad Aurelio per la bella foto che ci ha scattato quella mattina.


Scegliere gli abiti, andare dal parrucchiere, tornare infine ad indossare di nuovo, dopo secoli, i tacchi nel mio caso e la cravatta nel caso di Dark è stata per noi come una piccola anticipazione di quello che sarà il nostro grande giorno... E in effetti, non manca poi così tanto: oggi inizia Settembre, perciò parte il conto alla rovescia di un anno intero! Adesso può sembrare un tempo lunghissimo, ma siamo sicuri che questi dodici mesi voleranno... Anche perché c'è così tanto a cui pensare!
Ad oggi, dopo due mesi dall'apertura di questo blog, abbiamo ricevuto quasi 9500 visite e ottenuto sette sponsorizzazioni, quindi raggiunto una buona percentuale dei nostri obbiettivi, ma la strada è ancora lunga: mancano la data esatta, la location, il catering, le fedi, gli inviti e le partecipazioni, i confetti, gli abiti e chissà quante altre cose che in questo momento ci sfuggono... Per questo ho deciso di seguire il suggerimento di Rebecca, la "sposa oculata", e comprarmi un'agenda (e mi sono sentita di nuovo adolescente, pronta a tornare a scuola) dove appuntare tutto, passo dopo passo, per non dimenticare alcun dettaglio. E sempre per questo tengo gli occhi bene aperti per non lasciarmi sfuggire i tanti spunti interessanti che coppie nerd come noi lanciano sul web ogni giorno (come Federico e Vanessa, conosciuti su Twitter, che tra un mese realizzeranno il loro matrimonio nerd con piccole chicche come questi fiocchi)! 

E voi, avete suggerimenti su quello che sarebbe davvero nerd per il nostro grande giorno?