martedì 30 dicembre 2014

"Quel che non uccide, fortifica."

A fine anno, fra tradizioni e scaramanzie, cosa c'è di meglio di un bel proverbio per intitolare il nostro ultimo post del 2014? E il motivo per cui ho scelto proprio questo è banale: se Dark ed io siamo sopravvissuti all'anno che sta finendo, questo significa che niente di ciò che affronteremo nel 2015 potrà spaventarci. Lo so, è un pensiero diffuso; purtroppo le difficoltà non hanno risparmiato nessuno, nei mesi passati, ma il nostro tono non è rassegnato né amareggiato: il nostro è il tono di chi ha appena ricevuto l'ennesima lezione dalla vita ed è ora più determinato che mai a farne tesoro e a mettere in pratica quanto imparato per non cadere negli stessi errori e difendersi ancora meglio dal Lato Oscuro.

Ultimamente, come preannunciato nel nostro precedente post, siamo stati molto presi dalle pratiche burocratiche e dai lavori di ristrutturazione che ci porteranno, tra un paio di mesi, a trasferirci nella nostra casa (ma quanto suona bene?!) e non abbiamo avuto il tempo materiale di aggiornare chi ci segue sulle nostre peripezie; in effetti, gli eventi che ci hanno tenuti impegnati fino ad oggi si sono rivelati anche più problematici del previsto, e per la prima volta in vita nostra ci siamo scontrati con l'insidioso, oscuro mondo degli Istituti Bancari... Credevamo, infatti, che il boss da affrontare giunti a questo punto della nostra avventura sarebbe stato il tanto temuto Mutuo, ma ignoravamo che in realtà fosse solo un sottoposto, uno strumento di quello che -ora lo sappiamo- è il vero nemico: la Banca. Per rendere di più semplice comprensione il concetto al nostro lettore medio, vi invito ad immaginare il Mutuo come il malvagio mercante del Calimshan Malik el Sami yn Nasser e la Banca come Cyric, Dio dell'Inganno; per rimanere nella metafora, ci teniamo a mettervi in guardia dai malloppi di documenti da firmare che qualsiasi banca vi propinerà quando vi rivolgerete ad essa per l'acquisto di prodotti o servizi finanziari: temeteli e diffidatene come se fossero copie del Cyrinishad! A costo di passare in filiale l'intera giornata, leggete -o, ancor meglio, fatevi leggere a voce alta dall'impiegato della banca- ogni singolo periodo e assicuratevi di averne capito a fondo il significato e le implicazioni prima di accettarlo con la vostra firma. Solo così sarete protetti dai tranelli e dagli oscuri incantesimi orditi appositamente per fregarvi da praticamente ogni Istituto Bancario del mondo. Detto questo, auguriamoci che Tyr vegli su noi tutti e guardiamo avanti.

Davanti a Dark e me, in questo momento, c'è una pila di piantine, fotocopie di preventivi e cataloghi di bagni e cucine. I lavori all'appartamento proseguono di buona lena, nonostante le festività (ci perdonino i nostri futuri vicini!), e noi non possiamo non ringraziare infinitamente Aurelio, il papà di Dark, per l'insostituibile e impagabile direzione dei lavori che sta conducendo ormai da un mese: speriamo, un giorno, di poter ricambiare questo regalo di immenso valore per noi! Grazie di cuore, che rimanga ben chiaro nero su bianco anche su queste che sono le pagine della nostra storia.
Poco più avanti nel nostro orizzonte c'è, come ben sapete, il #matrimonionerd. Per domani mattina abbiamo appuntamento telefonico con i nostri wedding planner, Chiara e Maurizio, per cominciare a buttare giù una prima tabella di marcia: il 2015, il nostro anno, è alle porte e noi non vogliamo farci trovare impreparati! C'è ancora molto da fare, e per questo rinnoviamo il nostro appello a tutti coloro che potrebbero essere interessati a sponsorizzare il nostro grande giorno che, lo ricordiamo per chi ci leggesse per la prima volta, sarà il primo matrimonio nerd sponsorizzato in Italia (potete scoprirne di più nella sezione SPONSOR di questo blog). Per riuscire a coronare il nostro sogno nonostante le difficoltà economiche (e le trappole tese dal perfido Cyric), ci siamo permessi di chiedere aiuto anche tramite una raccolta fondi su Kapipal, aperta a tutti; per ringraziare tutti coloro che vi concederanno anche il più piccolo aiuto abbiamo pensato a qualcosa di speciale: ne parliamo qui!

Nel frattempo, Dark ed io ci teniamo a ringraziare i nostri sponsor, che hanno scelto di credere nel nostro progetto, tutti quelli che hanno diffuso la nostra richiesta di aiuto tramite articoli, interviste e post durante gli scorsi mesi e infine i nostri amici e parenti che ci sostengono e incoraggiano. A tutti loro, e a tutti voi che ci leggete e che ci leggerete, i nostri migliori auguri per un 2015 pieno di soddisfazioni, gioie e amore!

lunedì 1 dicembre 2014

Livello completato!

Mentre fuori infuria la pioggia, guardo le pareti che in questo momento mi proteggono dall'acqua e dal freddo, e ricordo i primi momenti in cui Dark ed io abbiamo cominciato a considerarle "casa nostra"... Era poco più di un anno fa ed è stato un periodo molto intenso e impegnativo: la prima vera esperienza, per entrambi, di vita indipendente e, soprattutto, di quotidiana vita di coppia. Un luogo da sentire nostro, da arredare a nostra immagine e somiglianza, in cui vivere insieme e fare progetti; responsabilità da affrontare, scadenze e sacrifici; le visite di amici e parenti, pranzi e cene, le incursioni impreviste del padrone del condominio... Tutto questo e molto di più è stato per noi il tempo trascorso qui, ed ora è giunto al termine: il livello è completato, si passa allo schema successivo.


Ebbene si: la fatidica data è finalmente giunta, quella del rogito e della consegna delle chiavi di quella che sarà davvero casa nostra, fin quando lo vorremo. Il mostro appena sconfitto era l'affitto, ora ci aspetta un boss più tosto: il mutuo, ma Dark ed io siamo armati di coraggio e determinazione, godiamo del sostegno -non solo materiale- dei nostri genitori, e quindi non vediamo l'ora di cominciare questa nuova avventura!

Come tanti altri momenti cruciali della nostra storia, anche questo passo è compiuto i primi giorni del mese... Oggi, infatti, è una data significativa per noi, per più ragioni, e siamo molto felici che da domani avremo un nuovo anniversario da associare a questo preciso periodo dell'anno.
Certo, i sacrifici che abbiamo dovuto fare finora sono stati un buon allenamento, ma da ora in poi dovremo darci molto più da fare per riuscire a sistemare, arredare e infine vivere serenamente quella che sarà ufficialmente e definitivamente "Casa Dark-Daka"; per questo io ho trovato un terzo lavoro part-time, ed ora il mio già scarso tempo libero si è ridotto veramente al minimo.

Senza contare i preparativi per il #matrimonionerd, al quale mancano ormai soltanto nove mesi! Le novità, sotto quel fronte, non sono molte... Il tempo che ultimamente ho dedicato alla ricerca di nuovi sponsor e alla promozione del nostro progetto è stato veramente poco, ma non appena la nostra nuova situazione si sarà assestata e avremo elaborato un'efficiente tabella di marcia, ci impegneremo come e più di prima affinché anche quel sogno si realizzi.
Probabilmente è venuto il momento di affidarci maggiormente all'aiuto e al consiglio dei nostri wedding planner Chiara e Maurizio di Emozioni & Strani Eventi, perciò rimanete sintonizzati e scoprirete insieme a noi come si evolveranno i nostri piani!

martedì 11 novembre 2014

Il nostro #LuccaCG14

Finalmente, dopo più di dieci giorni, trovo il tempo di buttar giù due righe su com'è andato il Lucca Comics & Games di quest'anno, a cui Dark ed io abbiamo partecipato Venerdì 31 Ottobre.
Come forse ricorderete, avevamo originariamente pensato di non andare (per non sottoporci al fascino della merce esposta sulle infinite bancarelle e alle inevitabili tentazioni, oltre che per risparmiarci le spese di viaggio, biglietti ingresso e vitto), ma dopo l'invito personale ricevuto da Emiliano Sciarra, abbiamo cambiato idea in un batter d'occhio... E accidenti se ne è valsa la pena!

A Lucca ci siamo fatti riconoscere grazie ai nostri cartellini super-pro (leggi "fai-da-te"), abbiamo nuotato nell'usuale folla di nerd e cosplayer vari, la sottoscritta ha avuto l'onore (e l'evidente emozione,) di porre una domanda direttamente a Drew Karpyshyn durante la sua intervista per il Multiplayer.it Show (al minuto 18 circa del video sul loro canale Twitch) e ci siamo tolti lo sfizio di acquistare un nuovo gioco in scatola dietro cui impazzire. Ma, soprattutto, abbiamo avuto modo di incontrare dal vivo alcune splendide persone che hanno fatto e stanno facendo tanto per noi e per il nostro #matrimonionerd! Sono stati momenti emozionanti, che non dimenticheremo mai... Anche perché siamo riusciti, pur nell'esaltazione del momento, a immortalarne alcuni. Lascio quindi la parola al secondo video del nostro canale YouTube: enjoy!


Non ci stancheremmo mai di ringraziare tutti quanti, dal generoso e disponibile Emiliano, con cui abbiamo a lungo chiacchierato di giochi e videogiochi, davanti ad un caffè, dopo che ci ha consegnato il regalo speciale (e naturalmente top-secret) che il giorno delle nozze daremo ai nostri testimoni, al magnifico Sindaco di Mondo di Nerd, che ha apprezzato la grappa al radicchio che gli abbiamo portato e ci ha concesso in cambio l'onore di un autografo sulla copia del suo ultimo romanzo che ci siamo portati a casa; dalle sorelle Luglioli, de La Mandragola, che ci hanno fatto compagnia durante i viaggi di andata e ritorno, alla dolcissima Giordana di Non è Roba da Donne, che ci ha intervistati per la sua rubrica tecnologica su Bigodino.it; dai ragazzi della Blizzard, che hanno reso Dark più felice di un bambino, alla gentilissima Barbara della dV GIOCHI, che ha manifestato anche di persona lo stesso interesse per il nostro progetto comunicatoci via mail negli scorsi mesi; e naturalmente alla grandiosa città di Lucca, che ogni anno sopporta migliaia di pazzi scatenati e ci offre una location splendida, seppur forse un po' angusta, per vivere il magico evento che attendiamo per tutto l'anno, un po' il Natale di noi nerd.
Grazie anche, per concludere la serie, a Rye e Catlyn di Radio Serpe per l'articolo che hanno scritto su di noi sulla webzine Japanimando, uscito mentre eravamo ancora in Toscana (siamo a pagina 26!).

E ora siamo di nuovo immersi nella vita reale, fatta di lavoro (io ne ho trovato un terzo, giusto perché ogni occasione per mettere da parte anche pochi soldini diventa per noi preziosissima), scartoffie e sopralluoghi per la casa (ci siamo quasi! Se tutto va bene, entro fine mese andremo al rogito), progetti e preparativi per il grande giorno (mancano solo dieci mesi!) e la nostra dolce, meravigliosa routine... Si: le cose ci vanno piuttosto bene e, anche se le difficoltà non mancano e il tempo libero è poco -ve ne sarete accorti anche dando un'occhiata a questo blog negli ultimi tempi-, Dark ed io siamo felici. Grazie a tutti coloro che, standoci vicini o inviandoci da lontano il loro affetto, lo rendono possibile ♥ 
E grazie anche a tutti coloro che seguono le nostre avventure; continuate a leggerci, ché ce ne saranno delle belle da vedere: non siamo neanche a metà del percorso!

venerdì 31 ottobre 2014

Lucca Comics & Games 2014

Lucca, stiamo arrivando! 


In questo momento siamo sul treno che ci porterà, come tutti gli anni, nella splendida città di Lucca, location della fiera del fumetto e del gioco più importante d'Italia. Abbiamo molti appuntamenti e non vediamo l'ora di incontrare dal vivo alcuni dei nostri sponsor (come il Sindaco di Mondo di Nerd e Emiliano Sciarra, creatore di BANG!) e altre splendide persone, come Giordana Moroni (alias White Nellow), che ci hanno aiutati a diffondere il nostro appello.

Per tutti gli altri che sono o saranno in fiera, potete provare a cercarci: saremo riconoscibili grazie ai cartellini "Keep calm and sponsor Dark & Daka". Buon Halloween e soprattutto buon Lucca Comics a tutti!

venerdì 17 ottobre 2014

Venerdì 17

Con Halloween alle porte, quale giorno migliore per tornare a scrivere sul blog se non questo? Che siate eptacaidecafobici, superstiziosi o semplicemente amanti dell'horror, Venerdì 17 ha comunque un certo significato... Pensate, c'è persino chi sceglie questo giorno come data delle proprie nozze appositamente per gustarsi le reazioni degli invitati alla notizia; noi, invece, non abbiamo cambiato idea sui primi di Settembre per il nostro matrimonio, ma in questo periodo abbiamo deciso di entrare nell'atmosfera da brivido del Giorno dei Morti avventurandoci nella serie TV American Horror Story, finendo le prime due stagioni in una settimana. Naturalmente all'ora di cena, per poi andare a dormire sonni tranquilli! Ma è questo il fascino dell'horror sulle persone: la risposta fisiologica del nostro corpo che si prepara ad affrontare la minaccia mostrata sullo schermo, pur essendo la nostra parte razionale consapevole che non siamo in una situazione di reale pericolo, quel cocktail di ormoni rilasciati dal cervello nel momento in cui vediamo qualcosa di spaventoso... Adrenalina, dopamine, endorfine: tutte sostanze che entrano in circolo quando guardiamo un film dell'orrore e che, non sfruttate per attuare una reazione di lotta o fuga, ci regalano un piacevole stato di eccitazione (il cortisolo, invece, è responsabile dei successivi incubi, poiché rinforza e prolunga il ricordo delle immagini spaventose e delle emozioni che ci hanno suscitato).

C'è chi, come Dark, ha una vera predilezione per questo genere di film e videogiochi, e le povere fidanzate di costoro si trovano, a volte, loro malgrado trascinate al cinema o convinte a provare un nuovo gioco... Esatto, parlo di me: la sottoscritta non è un'amante del genere horror, ma ammetto che titoli come American Horror Story, più psicologici che splatter, risultano godibili anche per una come me.
C'è poi chi, come la mia amica Sara, blogger di Emotionally, ama in particolare la festa di Halloween, le sue tradizioni e simbologie, e allora organizza un contest a tema a cui non potete assolutamente non partecipare, se come lei programmate da mesi come festeggiare quella notte e quale costume indossare (svelti, però: la scadenza è a mezzanotte del 19 Ottobre!).

I nostri progetti per il 31 Ottobre, invece, saranno un po' diversi e non prevedono feste in maschera e maratone di film dell'orrore: su invito personale di Emiliano Sciarra, creatore del gioco di carte BANG! e sponsor del #matrimonionerd, abbiamo deciso che anche quest'anno faremo un salto al Lucca Comics & Games. Inizialmente avevamo pensato di rinunciare, stavolta, perché tra viaggio, pasti fuori casa, biglietti di ingresso e le inevitabili tentazioni che ci attirerebbero dagli stand della fiera, si tratta sempre di soldini che prendono il volo, e voi sapete bene quanto ogni euro sia prezioso, per noi, in questo momento. Ma voi rifiutereste l'invito di uno dei vostri beniamini ad incontrarlo presso l'evento più atteso dell'anno da tutti i nerd italiani? Quindi andremo a Lucca, per un solo giorno, Giovedì 30 o più probabilmente Venerdì 31 Ottobre. Se tra chi ci legge c'è qualcun altro che verrà al Lucca Comics & Games in quei giorni e ha piacere di incontrarci, saremo felici di conoscervi e scambiare quattro chiacchiere con voi! Contattateci in privato e ci metteremo d'accordo.
A tutti gli altri che invece staranno a casa a festeggiare Halloween, auguriamo un buon "dolcetto o scherzetto?", e ricordate: «dove non c'è immaginazione, non c'è orrore», parola di Sir Arthur Conan Doyle.

domenica 5 ottobre 2014

Home cinema

Se la nostra avventura del mettere su casa e famiglia fosse un film, sarebbe in pre-produzione: dopo una prima fase di sviluppo, fatta di sogni, progetti e ricerche, adesso possiamo ragionare più in concreto e siamo quindi alle prese con sopralluoghi, preventivi e, naturalmente, caccia ai cataloghi di arredo... La parte più divertente, quella in cui si gira per showroom e outlet concedendosi il lusso di fingersi milionari e in grado di arredare con le soluzioni più moderne, ed è difficile dire chi, tra Dark e me, è più entusiasta nel varcare, per esempio, le soglie dell'Ikea di Padova di Sabato mattina o nell'ispezionare decine e decine di campioni di rivestimenti bagno. Si raccolgono, in egual misura, spunti e dubbi, e così facendo si compone insieme il progetto di quella che vorremmo fosse davvero casa nostra.

Il mio sogno e il suo non sempre combaciano: io vorrei tanto tenere il camino che già c'è nell'appartamento che stiamo per acquistare, mentre Dark non ne è altrettanto innamorato; lui, d'altro canto, ha sempre voluto avere un letto a castello in cameretta, ma la sottoscritta non smania all'idea. Sono sicura che troveremo il giusto compromesso e, anche grazie al consiglio dei nostri genitori, faremo infine la scelta più giusta per noi, ma nel frattempo io cerco soluzioni nerd per convincere Dark in merito al caminetto... Come quest'idea di Our Nerd Home che vedete in foto! Che ne pensate?

Naturalmente questo nostro peregrinare fra showroom d'arredamenti e negozi per la casa ha degli effetti collaterali, e quando ci imbattiamo in sconti e offerte è difficile resistere alla tentazione di uscire con qualche acquisto, come il sottopentola Bitossi Home che abbiamo preso oggi per 7,50 €! Piccole soddisfazioni, ne siamo consapevoli, ma che ci scaldano il cuore (chi, fra voi, non ha giocato da piccolo a "dire fare baciare lettera o testamento"?) e rendono più vividi i nostri film mentali ambientati a #CasaDarkDaka.

Anche quando torniamo con i piedi per terra, comunque, abbiamo le nostre piccole gioie quotidiane, tra cui annoveriamo senza dubbio i piacevoli incontri virtuali con persone a cui la nostra storia ha strappato un sorriso e che hanno deciso di aiutarci diffondendo il nostro appello: oggi vogliamo ringraziare, per questo, Federica Gallo di Social Web Girl e le sorelle Luglioli de La Mandragola, nostre amiche e sponsor, per le due interviste pubblicate sui rispettivi blog. Grazie!

venerdì 26 settembre 2014

Casa dolce casa

Le ultime notizie a proposito dell'appartamento dove Dark ed io vorremmo mettere su famiglia ci vedevano in trepidante attesa della risposta della banca alla nostra richiesta di mutuo... Ebbene, negli scorsi giorni ci sono stati gli sviluppi in cui da mesi speriamo: la banca ha detto si e noi abbiamo potuto finalmente firmare il preliminare d'acquisto assieme agli attuali proprietari!
Il nostro stato d'animo da allora è difficile da descrivere, ma chi ha vissuto la nostra stessa situazione prima di noi sa di cosa si tratta: un mix di gioia e paura; la voglia di fantasticare sull'aspetto che avrà una volta arredata e la consapevolezza di dover frenare gli entusiasmi di fronte ai limiti economici; la bella, calda sensazione che sia propria la casa dei nostri sogni e gli ultimi, tenaci dubbi sui suoi piccoli difetti; ma, su tutto, spicca la gratitudine verso i nostri genitori che ci hanno affiancati nella ricerca, nella scelta definitiva, nella previsione e pianificazione delle spese e che nei prossimi mesi ci aiuteranno ancora di più. Credo che qualunque madre e qualunque padre prospetti per i propri figli quello che Dark ed io ci stiamo trovando a vivere oggi, e che lo sperino e temano allo stesso tempo: anche per loro si tratta di un insieme di emozioni positive e negative, e sappiamo quanto impegnativo sia tutto questo. Ci auguriamo di essere un giorno genitori altrettanto attenti, premurosi e dolci per i figli che cresceremo tra queste mura (si, proprio quelle della foto sotto)!

Abbiamo già comunicato ai proprietari del mini-appartamento in cui viviamo attualmente la nostra decisione di recedere dal contratto d'affitto e quindi abbiamo ottenuto il prossimo obbiettivo: a inizio del nuovo anno dovremo liberare l'appartamento. Nei mesi che ci separano da quella data, quindi, dovremo dare il via e portare a termine i lavori di ristrutturazione della nuova casa. Ci aspetta un periodo intenso, ma noi non vediamo l'ora di iniziare anche questa avventura tutta nuova per entrambi! Avremo bisogno di tutto il sostegno morale di amici e parenti, e anche del vostro: se vi va di condividere le vostre esperienze, saremo felici di leggere i vostri commenti.

Naturalmente non smetteremo di organizzare il nostro #matrimonionerd: il 2015 sarà l'anno che ci vedrà accasati, ma anche sposati, e allora le cose a cui pensare raddoppiano! Perdonateci, quindi, se l'aggiornamento del blog perderà (o meglio, ha già perso) la sua regolarità, ma non temete: per nulla al mondo rinunceremmo a tenere traccia, passo dopo passo, del nostro percorso verso il grande giorno. A questo proposito vi ricordo che potete leggere delle nostre peripezie anche sulla mia rubrica La sposa in nerd, sul blog collettivo Stile Femminile: proprio pochi giorni fa è uscita la terza puntata. Fatemi sapere cosa ne pensate del punto di vista tutto femminile con cui racconto la nostra storia!

Se invece vi va di vedere le cose dal punto di vista di un'osservatrice esterna, date un'occhiata all'articolo che Marina Belli (meglio conosciuta come Mary_Starlight) ha scritto su di noi per Game's Princess: a lei il nostro più sincero grazie!

sabato 20 settembre 2014

Perché vogliamo sposarci?

Dall'ultimo post che ho scritto è passata più di una settimana, giorni che sono letteralmente volati senza che nemmeno ce ne rendessimo conto, e questo perché sono successe tante cose che ci hanno tenuti impegnati fisicamente e mentalmente... In primo luogo, una bella notizia: ho trovato lavoro come baby-sitter! Si tratta di una cosa che ho fatto per anni, quando abitavo in Toscana, e in forme diverse: lavorare con i bambini è sempre stata una cosa che mi rende felice e per la quale credo di essere portata. Baby-sitter, aiuto-compiti, animatrice, persino insegnante di teatro per ragazzi... Tutte esperienze bellissime di cui sentivo nostalgia; per non parlare poi della necessità di mettere da parte qualche soldo in più, in vista del matrimonio. Sono stata felicissima, quindi, di ricevere la telefonata della mamma di due bimbi della mia zona che aveva trovato il mio profilo su Sitterlandia.it (sito che consiglio a tutti coloro che vorrebbero lavorare nell'assistenza personale a bambini o adulti) e di cominciare a lavorare per lei la settimana scorsa. Fatemi l'in bocca al lupo per questa prima esperienza del genere in Veneto!

Gli impegni quotidiani, poi, sia per Dark che per me, sono sempre tanti, ma nonostante questo abbiamo deciso di ritagliarci del tempo, ogni settimana, per andare a correre: abbiamo entrambi, in dotazione, qualche chilo di troppo e ci piacerebbe ritrovare la forma per il nostro grande giorno. Come la maggior parte dei nerd, naturalmente, non siamo inclini all'esercizio fisico, ma motivandoci a vicenda e condividendo anche questo momento, potremmo anche farcela. Se avete qualche consiglio per due neofiti della corsa, lasciate un commento a questo post: ve ne saremo grati!

Proprio come siamo grati a Francesca Cimò de La Voce del Gattopardo, che ci ha intervistati una settimana fa, e a Davide "CervelloBacato" dell'omonimo blog per il guestpost sulla sua rubrica Open Minded, con cui ci ha dato la possibilità di parlare del nostro #matrimonionerd ai suoi lettori.
È anche merito vostro, oltre che di tutti quei blogger, giornalisti e amici che hanno diffuso il nostro appello, se abbiamo raggiunto e già superato le diecimila visite: grazie di cuore!

Ovviamente, come ho già sottolineato più volte, non riceviamo solo entusiasmo e sostegno dal popolo del web: le perplessità (e perfino le ostilità) non mancano, e allora ho deciso di rispondere, in questo post, a una domanda che ci siamo sentiti rivolgere più di una volta...


In realtà trovo superfluo e un po' sconfortante dover giustificare la volontà di sposare la persona che si ama, ma sono consapevole che oggi ci siano moltissime opinioni diverse sul matrimonio, e parte di esse mettono in dubbio l'importanza o persino la necessità dell'unione legalmente riconosciuta di due individui (il suddetto "contratto"). Come ci sono persone che hanno sempre fantasticato sul proprio grande giorno, sognando il momento della sfilata verso il prete o il sindaco, ce ne sono altrettante che ritengono il matrimonio "la tomba dell'amore", o peggio. Persino Gaber, autore che personalmente venero, ha dedicato parte della propria produzione artistica a demonizzare la vita coniugale...

E allora perché Dark e Daka vogliono sposarsi?
Non risponderemo "perché ci amiamo", perché nessuno ci vieterebbe di vivere serenamente il nostro amore al di fuori del matrimonio (o meglio, nessuno la cui opinione sia per noi rilevante), ma approfondiremo la risposta data al commento lasciato su Facebook dal lettore de Il Gattopardo: il nostro desiderio è quello di formare una famiglia, avere dei bambini e crescerli sotto un tetto (concreto, ma anche metaforico) che sia davvero nostro; vogliamo che non solo i nostri familiari e amici, ma la società ci riconosca come un nucleo familiare e ci tratti come tale; vogliamo anche che nessuno metta in dubbio l'impegno reciproco che ci siamo spontaneamente promessi e che la fede che indosseremo dal giorno del matrimonio in poi dica a chiunque la veda che il nostro cuore appartiene a qualcuno.
Tutto ciò ha valore e importanza per noi, certo: non ci aspettiamo che il resto del mondo condivida il nostro pensiero, ma non accettiamo che un'opinione diversa dalla nostra venga usata per delegittimare il nostro sogno. Dark ed io ci sposeremo perché lo vogliamo e perché ne abbiamo diritto. E si: abbiamo diritto anche di chiedere l'aiuto di terzi per realizzare il nostro desiderio, perché non facciamo torto a nessuno, e questi terzi hanno tutto il diritto di accettare o rifiutare di aiutarci, e non fanno torto a nessuno.
Detto questo -un chiarimento che sentivo fortemente l'esigenza di fare-, il Progetto #matrimonionerd va avanti con il sostegno di coloro che per empatia o affetto o semplice simpatia vogliono aiutarci, con l'aiuto materiale dei nostri sponsor e con l'incoraggiamento di tutti voi che seguite le nostre avventure con costanza e partecipazione. Perciò grazie a ogni persona che sta rendendo reale il sogno di due nerd innamorati!

giovedì 11 settembre 2014

BANG!

Se anche voi siete cittadini di Mondo di Nerd, forse vi sarete imbattuti nella mia scheda per il Censimento fatto nell'Estate del 2011... In quell'occasione, per presentarmi ai miei concittadini come nerd, scelsi questa foto (scattata qualche tempo prima dalla mia cuginetta Eleonora), che mi ritrae con in mano il mazzo di carte del gioco BANG!.

Per chi non lo conoscesse, si tratta di un gioco da tavolo ideato da un italiano, Emiliano Sciarra, e pubblicato nel 2002 dalla daVinci Editrice, oggi più nota come dV Giochi; in quello stesso anno fu premiato a Lucca come "Miglior Gioco Italiano" del Best of Show di Lucca Comics & Games e nel 2004 fu riconosciuto a livello internazionale "Best Traditional Card Game of 2003" agli Origins Awards.
L'ambientazione è western e il sistema di gioco molto originale e coinvolgente; mio fratello ed io ci giocavamo da anni, prima che incontrassi Dark, e la scatola del gioco base è stato il primo regalo che gli ho fatto quando siamo diventati amici. Si tratta di un gioco a cui personalmente sono molto affezionata: per me significa innumerevoli pomeriggi trascorsi a giocare con i miei cugini e serate passate a bangarci con gli amici; significa un cappello di paglia e una stella da sceriffo ai raduni della community tolkieniana Erbapipa.it, di cui ero moderatrice quando ero ancora una ragazzina grassottella e fissata con il Fantasy; significa quella volta che su Facebook ho scritto a Emiliano Sciarra in persona per risolvere una diatriba nata durante una partita con mio fratello e i miei cugini... Già, quella volta! Fu per me una vera sorpresa ricevere la risposta pronta e gentile di Emiliano, e anche se diceva che avevo torto fu una gioia far leggere alla combriccola il suo messaggio privato (lo screenshot del quale conservo gelosamente da allora sul mio hard-disk).

Ed è stata una nuova, grande emozione ricevere la sua risposta anche al secondo messaggio che gli ho inviato, la settimana scorsa dopo anni, per raccontargli di Dark e me, della nostra passione per BANG! e del #matrimonionerd... Ho avuto il suo permesso di renderlo ufficiale ed ecco il perché di questo post: signore e signori, sceriffi e fuorilegge, Emiliano Sciarra sponsorizzerà il nostro matrimonio! A nulla potevano servire barili e schivate: il colpo dritto al cuore quando lo abbiamo capito è stato letale, ed ora sia Dark che la sottoscritta sono in brodo di giuggiole... Inevitabile, quindi, rendere pubblico un sincero grazie a quella splendida persona che è Emiliano!
Ora vi chiederete cosa farà per noi il nostro nuovo sponsor, e so che state morendo di curiosità... Ma alle nozze manca ancora un anno: è troppo presto per gli spoiler! Rimanete sintonizzati sul blog e, tra qualche tempo, lo scoprirete.

Qualcos'altro, però, posso mostrarvi: la nostra amica e sponsor Floriana "Indil" Bonera, di Simply Nerdilicious, sta lavorando per noi! Se non ricordate di cosa si tratta, vi invito a leggere l'intervista che le abbiamo fatto qualche tempo fa.

Assistere in tempo reale alla creazione di qualcosa è sempre affascinante, ma in questo caso ciò che viene realizzato è stato pensato appositamente per noi, in una certa misura a nostra immagine e somiglianza, e sta prendendo forma dall'entusiasmo e dalle mani fatate (o forse dovrei dire elfiche) di un'amica... Ai nostri occhi si tratta nientemeno che di una piccola magia, quindi, e per questo non la ringrazieremo mai a sufficienza!

E adesso, scusate, ma c'è una coppia di sorelle alle prese con i drammi della vita virtuale che mi aspetta di là, sul computer... Ebbene si: da quando mi è finalmente arrivato il regalo di compleanno che aspettavo da Gennaio (grazie, amore della mia vita), un paio d'ore al giorno di The Sims 4 non me le leva nessuno!

martedì 9 settembre 2014

Back to school

Ieri mattina, su Radio Deejay, il Trio Medusa parlava di come Settembre sia un po' il Lunedì dei mesi: è il momento in cui tutto ricomincia dopo il riposo estivo, in cui si tirano le somme della stagione passata e si pianificano gli impegni della stagione a venire, in quel mood da "rientro a scuola" che a me personalmente piace tanto. Quando ero adolescente, Settembre era associato all'acquisto del nuovo diario e dei nuovi libri di testo, allo scoprire se avremmo avuto o no nuovi compagni di classe, al ritrovare i vecchi e a elaborare insieme i migliori propositi per il nuovo anno scolastico; era anche la stagione della vendemmia, dei cachi, delle castagne; il trionfo del rosso e del giallo e dell'arancio, del buio presto e delle prime tazze di thè caldo... Per noi e anche per la natura intorno a noi è il mese delle novità, dei nuovi inizi. Ho sempre adorato Settembre. Ed è per questo che Dark ed io abbiamo scelto questo mese per il nostro matrimonio.
A noi due il primo del mese ha sempre portato cose belle (era il primo di Dicembre quando ci siamo dati il primo bacio, era il primo dell'anno quando ci siamo ufficialmente messi insieme, ed era il primo di Giugno quando siamo andati a convivere), perciò ci sarebbe piaciuto molto poter celebrare le nozze il primo di Settembre; purtroppo l'anno prossimo quel giorno cadrà di Martedì e, a parte il detto popolare "né di Venere né di Marte ci si sposa né si parte", sarebbe estremamente scomodo per i nostri invitati organizzarsi a inizio della settimana. Una valida alternativa potrebbe essere il primo Sabato del mese, che sarebbe il 5 Settembre: la data ufficiosa del #matrimonionerd, quindi, è il 05/09/2015. Manca praticamente un anno esatto, e a questo proposito vogliamo ringraziare Marcella di Matrimonio Creativo per aver iniziato con noi il countdown; visto che ci sono, ringrazio anche il Trio per aver letto in diretta il messaggio con cui Dark raccontava a Radio Deejay la sua proposta di matrimonio: se volete sentirlo, è un momento brevissimo al minuto 54:43 della puntata in streaming).

Il nostro matrimonio sarà celebrato con rito civile a Grosseto, in Toscana, e nei dintorni si terrà il pranzo con cui festeggeremo il nostro grande giorno insieme ad amici e parenti. Desideriamo una cosa semplice, niente pomposità, ma faremo tutto il possibile affinché siano espresse al meglio le nostre personalità in ogni cosa; grazie ai nostri sponsor attuali e futuri, stiamo già cominciando a visualizzare come questo sarà possibile, ma ci sono ancora tanti elementi mancanti, elementi necessari come la location e il catering. Questa, per quanto sobria potremo decidere di farla, sarà la cosa più impegnativa a livello economico: affittare un posto e servire da bere e da mangiare ai nostri invitati. Per questo Dark ed io abbiamo pensato di lanciare una campagna online di raccolta fondi tramite la piattaforma Kapipal; ci siamo prefissati l'obbiettivo dei 5000 €, quindi se mille persone donassero cinque euro a testa nell'arco di un anno, riusciremmo a organizzare il pranzo nuziale che desideriamo per i nostri invitati.

Kapipal
Se desiderate aiutarci a realizzare il nostro sogno, potete farlo cliccando sul pulsante qui a destra e donando in tutta sicurezza tramite PayPal.

Chiunque ci darà una mano avrà tutta la nostra gratitudine, ma non solo: per ringraziare e rendere partecipi del #matrimonionerd coloro che doneranno almeno 5 €, abbiamo in mente una cosa speciale; su suggerimento di Manuel, un nerd come noi con cui abbiamo fatto amicizia durante il nostro ultimo viaggio in treno, e ispirati da questa idea vista in giro per la rete, realizzeremo una passatoia che correrà lungo il corridoio tra le sedie nel luogo dove ci sposeremo, sulla quale saranno scritti tutti i nomi delle persone che ci avranno aiutati ad arrivare fino a lì. Una piccola cosa per dare spazio a ciascuno di voi, senza cui quei fatidici passi fino al "si" non sarebbero compiuti.

Il Progetto #matrimonionerd vi piace e volete farne parte? Fate una piccola donazione: il vostro contributo sarà una importante mattonella nel sentiero che Dark e Daka hanno imboccato!

mercoledì 3 settembre 2014

Eros & Thanatos

«She says "wake up, it's no use pretending";
I'll keep stealing, breathing her.
Birds are leaving over autumn's ending;
One of us will die inside these arms,
Eyes wide open, naked as we came;
One will spread our ashes 'round the yard.
»

[Iron and Wine]

Qualche tempo fa, Dark ed io abbiamo visto il film Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch. Si, proprio quello con Tilda Swinton e Tom Hiddleston che vestono i panni dei vampiri... Senza farne una recensione, a noi è piaciuto; in particolare, io sono rimasta affascinata da quest'inedita figura proposta dal film, che non somiglia a nessuno dei vampiri che ho conosciuto finora... Non a quelli potenti e annoiati di True Blood, né a quelli di Buffy, l'Ammazzavampiri, fin troppo umani, e neanche a quelli tormentati di Intervista col Vampiro o al mostruoso Dracula. I vampiri di Jarmusch sono, si, creature pericolose e immortali, ma sono prima di tutto esseri che amano la vita; non sono stanchi, dopo tutti i secoli trascorsi nel mondo, e non si sentono completi... Non hanno fatto alcun passo oltre la morte, il traguardo finale di un essere umano: loro non sono mai morti, tendono all'Infinito. E in tutto questo, ho trovato così commovente l'amore spontaneo, quasi adolescenziale, tra Adam e Eve (così si chiamano i protagonisti del film)! Dopo tutto questo tempo trascorso insieme, baciarsi è per loro ancora emozionante, fare l'amore ancora irresistibile, cercare l'uno le mani dell'altra camminando per strada ancora necessario...

Stasera le mie riflessioni, partendo dalla visione di questo film, mi hanno portata al delicato tema della morte. Qualcuno potrebbe definirlo "scomodo", un argomento che si evita più volentieri di quanto lo si affronti, eppure io ritengo che non ci sia nulla di inopportuno nell'accostare la morte all'amore: Thanatos ed Eros, per usare i nomi cari a Freud. Sull'amore, sull'essere innamorati, sono state dette tante cose: che fa "sentire vivi", che "accende i sensi" e così via... Un inno alla vita, la prima scintilla della sopravvivenza della razza umana e, spessissimo, di quella individuale. Ma quante altre volte avete sentito usare l'espressione "ora potrei morire felice" o "mi fai morire" tra innamorati? E sapevate che i francesi chiamano l'orgasmo "petite mort", cioè "piccola morte"? 

Spesso mi sono trovata a cercare di quantificare, di definire quello che provo per Dark, tra me e me o anche parlando con lui, ma nonostante l'ampio vocabolario e la fantasia a mia disposizione, finisco sempre a pensare che la massima espressione della mia felicità è che sarei pronta a morire. Non per lui, non è quello che sto dicendo: sarei pronta a morire domani, per una qualunque ragione, e non avrei alcun rimpianto. Non passa giorno senza che io esprima i miei sentimenti, nel bene e nel male; mi viene naturale non trattenere nulla dentro di me, né la rabbia quando qualcosa mi turba né l'amore quando sono con Dark; rifuggo l'abitudine, per mia indole, non trovo mai pace perché non la cerco, eppure mi abbandono ogni sera da oltre un anno tra le sue braccia, con le stesse identiche parole e lo stesso identico bacio sulle labbra, e provo con gratitudine la serenità di chi è finalmente a casa.
"Uno di noi morirà tra queste braccia", recita la canzone che ho citato all'inizio, ed io la trovo una delle più struggenti canzoni d'amore, perché sa raccontare con poche parole il momento in cui ci si accorge che l'eterno contrasto tra amore e morte, piacere e dolore, Eros e Thanatos è diventato armonia.

Se la virata insolita che ha preso oggi il blog, questa licenza filosofica, vi ha annoiati, vi chiedo scusa, ma (forse a causa dello spavento che ci siamo presi solo qualche giorno fa) sentivo il bisogno di mettere nero su bianco queste riflessioni che mi accompagnano da giorni. Ora, lo prometto, torno al tono di sempre e, ovviamente, ai rituali ringraziamenti: stavolta vanno ai ragazzi de Il Circolo di Cucito Nerd e Valerio Cioni del laboratorio artigiano nerd Imeji per i bei post su Facebook, grazie di cuore per il vostro sostegno!

Per concludere, vi informo che all'inizio di questa settimana è partita la pratica di richiesta del mutuo: tra pochissimo scopriremo se il nostro sogno di costruire una famiglia può prendere proprio quella forma o se dovremo proseguire la ricerca del nostro nido. State tenendo le dita incrociate per noi?

lunedì 1 settembre 2014

Gnar!

Anche noi ci siamo virtualmente ibernati, negli scorsi giorni, come il nuovo personaggio lanciato sul MOBA League of Legends, Gnar (non è adorabile?): presi dai preparativi in vista del matrimonio di un collega di Dark (ancora auguri ad Andrea ed Elena!), abbiamo avuto pochissimo tempo da dedicare al blog, ma tranquilli: non siamo scomparsi! Anzi, probabilmente avete sentito parlare di noi anche in nostra assenza, grazie allo splendido post di Giovanni Grotto (alias Mr. Giobblin) sul suo blog Minuetto Express, e al secondo articolo che Cristiana Tumedei di ParliAMO Digitale ci ha dedicato proprio ieri: grazie a entrambi!

Quello a cui abbiamo partecipato Sabato scorso è stato il primo matrimonio a cui siamo mai andati insieme, Dark ed io, ed è stato emozionante per moltissimi motivi. Prima di tutto, potete immaginarlo, perché ci siamo immedesimati negli sposi e abbiamo guardato tutto quanto dal loro punto di vista, cercando di immaginarne le emozioni e le preoccupazioni durante il loro grande giorno; in secondo luogo, perché la coppia era splendida, la cerimonia è stata fresca e coinvolgente e la festa successiva ancora di più; infine, per una piccola disavventura che la sottoscritta ha vissuto sul finale, rovinandosi la serata con una violenta reazione allergica che ci ha costretti a lasciare gli sposi e gli altri invitati in tutta fretta... Un vero peccato, perché è stato un onore e un grande piacere per entrambi poter partecipare ad una così bella giornata. Ancora tantissimi auguri ai novelli marito e moglie! E grazie ad Aurelio per la bella foto che ci ha scattato quella mattina.


Scegliere gli abiti, andare dal parrucchiere, tornare infine ad indossare di nuovo, dopo secoli, i tacchi nel mio caso e la cravatta nel caso di Dark è stata per noi come una piccola anticipazione di quello che sarà il nostro grande giorno... E in effetti, non manca poi così tanto: oggi inizia Settembre, perciò parte il conto alla rovescia di un anno intero! Adesso può sembrare un tempo lunghissimo, ma siamo sicuri che questi dodici mesi voleranno... Anche perché c'è così tanto a cui pensare!
Ad oggi, dopo due mesi dall'apertura di questo blog, abbiamo ricevuto quasi 9500 visite e ottenuto sette sponsorizzazioni, quindi raggiunto una buona percentuale dei nostri obbiettivi, ma la strada è ancora lunga: mancano la data esatta, la location, il catering, le fedi, gli inviti e le partecipazioni, i confetti, gli abiti e chissà quante altre cose che in questo momento ci sfuggono... Per questo ho deciso di seguire il suggerimento di Rebecca, la "sposa oculata", e comprarmi un'agenda (e mi sono sentita di nuovo adolescente, pronta a tornare a scuola) dove appuntare tutto, passo dopo passo, per non dimenticare alcun dettaglio. E sempre per questo tengo gli occhi bene aperti per non lasciarmi sfuggire i tanti spunti interessanti che coppie nerd come noi lanciano sul web ogni giorno (come Federico e Vanessa, conosciuti su Twitter, che tra un mese realizzeranno il loro matrimonio nerd con piccole chicche come questi fiocchi)! 

E voi, avete suggerimenti su quello che sarebbe davvero nerd per il nostro grande giorno?

mercoledì 27 agosto 2014

Keep karma and carry on

Se è vero che -cito direttamente da Wikipedia- «il karma è un "principio universale" secondo il quale una "azione virtuosa volontaria" genera una o più rinascite positive», il nostro piccolo gesto di ieri si è tradotto in un'ennesima rinascita del nostro "bambino interiore" quando oggi, camminando in centro a Treviso, mi sono imbattuta in un manifesto che pubblicizzava una mostra di LEGO® Star Wars organizzata da L.A.B. (Literally Addicted to Bricks). La nostra città non poteva farci sorpresa più bella! Soprattutto ora che abbiamo adocchiato il regalo che vorremmo per Natale... Dite che siamo troppo cresciuti per scrivere la letterina al vecchio Claus?

Quello per i mattoncini colorati è un tarlo duro a morire, per i nati negli anni '90... E Dark ed io non siamo di certo gli unici esempi, visto anche quel capolavoro che è The LEGO Movie (si, lo abbiamo visto soltanto quest'Estate: grazie, arena estiva del Cinema Masaccio di San Giovanni Valdarno!), pieno zeppo di citazioni squisitamente nerd che ci hanno fatto scompisciare dalle risate, mentre i tanti bambini che erano lì con noi avevano proprio l'espressione di qualcuno a cui sfugge qualcosa... A proposito, sono l'unica a pensare che il personaggio di Vitruvius sia un riferimento al Nicodemus di Brisby e il Segreto di NIMH (altro capolavoro della nostra infanzia)?

Ad ogni modo, la felice scoperta della mostra di LEGO® che ci sarà a Settembre non è stata l'unica nota interessante di questa giornata: oggi è stata anche pubblicata online la seconda puntata della rubrica La Sposa in Nerd che da Luglio tengo su Stile Femminile; si intitola "Rosa e nerd" e parla della nerditudine secondo me. Mi farà piacere se le lettrici che seguono le nostre avventure vorranno lasciare un commento, dicendo la loro sul tema.
Intanto vi saluto, augurando a tutti valanghe di karma positivo!

lunedì 25 agosto 2014

Doccia gelata

L'Estate si avvia al termine e così, per molti italiani, anche le ferie... Ecco quindi che anche noi riprendiamo le consuete attività quotidiane: casa, lavoro e web. Da utenti passivi di Internet, quali siamo stati in questi ultimi giorni, anche noi siamo stati travolti dal fenomeno #IceBucketChallenge; più che dal valore dell'iniziativa, però, siamo rimasti colpiti -e non in positivo- dalla reazione italiana alla cosa: mentre noi, da bravi nerd, ci siamo goduti ogni singolo video tra quelli pubblicati dai nostri beniamini (per citarne alcuni, George R. R. Martin, Ian McKellen, Helena Bonham Carter con Tim Burton e, in Italia, Yotobi e Farenz), pare che nel Bel Paese sia invece più diffusa l'opinione polemica secondo la quale l'IBC sarebbe solo un modo, per le celebrità, di farsi pubblicità, e per le persone comuni di mettersi in mostra.
La nostra personalissima opinione, invece, è che senza la IBC molti di noi non avrebbero mai sentito parlare della SLA o della ALS Association, e il fatto che invece oggi siamo tutti qui a parlarne è stato reso possibile solo da questa campagna virale, veicolata proprio da quei video messi troppo spesso a processo. Questa gragnuola di polemiche è stata una vera doccia fredda, dopo le risate provocate, per esempio, dall'Ice Bucket Challenge di Benedict Cumberbatch. Ad ogni modo, qualunque sia la vostra opinione in merito al fenomeno delle video-docce gelate, la cosa importante è che, se credete nella ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica e volete dare un contributo, potete farlo qui in qualunque momento.
Anche noi abbiamo fatto una piccola donazione, dopo la minacciosa nomina ricevuta su Twitter da Lara Genoni (che ringraziamo per l'accesa discussione, non sempre edificante, ma convincente).


Noi non abbiamo il tempo per fare un video, perciò accontentatevi di uno screenshot. Inoltre non nominiamo nessuno, perché riteniamo che chi desidera donare il proprio denaro in beneficenza è libero di farlo nei modi, tempi e con la destinazione che preferisce, senza per questo essere giudicato più o meno "buono", e non vorremmo mai rischiare che la nostra nomina venisse percepita come una provocazione. E questo sarà l'unico e ultimo post che scriveremo sull'argomento, anche se nessuno potrà impedirci di adorare ogni singolo video dell'IBC che verrà condiviso dalle star (aspettiamo a gloria quello di Harrison Ford, salute permettendo, nei panni di Han Solo per una Carbonite-ice Bucket Challenge)!

Ah, durante la scorsa settimana sono stati scritti alcuni articoli su di noi, e per questo vogliamo ringraziare Valentina Calzavara de La Tribuna di Treviso e Francesca Del Sala di Valdarnopost, oltre al nostro fan numero uno, Giovanni Salvatore di NerdOne, che ci sostiene con costanza e dedizione; siamo grati anche a Marzia Gravili per la menzione sulla sua pagina Facebook Lovely Planning: grazie a tutti!

venerdì 15 agosto 2014

Feriae Augusti

Questo significa Ferragosto: "riposo di Augusto", ma visto che ormai l'Imperatore a cui è stato intitolato il mese corrente non può più godersele, lo facciamo noi. Già da qualche giorno, a dire la verità, abbiamo sancito il "riposo di Dark e Daka"; nei giorni seguenti saremo impegnati tra visite a e dai parenti, tra toscani e siciliani, quindi mi sarà molto difficile aggiornare il blog.

Niente Honolulu, quindi, per noi... Solo Ohana E vogliamo augurare a tutti voi di poter fare lo stesso: probabilmente di questi tempi è necessario accantonare i grandi progetti estivi sognati per tutto l'Inverno, ma qualunque cosa farete, fatela con le persone che amate e godetevela, perché «se guardi nelle tasche troverai / gli spiccioli che ieri non avevi ma / il tempo andato non ritornerà», canta Guccini, e noi siamo assolutamente d'accordo con lui.

Quindi buone vacanze estive e buona serata di Ferragosto! Ci rileggiamo la prossima settimana; se intanto avete voglia di raccontarci cosa state facendo o cosa avete fatto durante le ferie, lasciate un commento a questo post: sarà un piacere anche per noi indossare la veste dei lettori.

domenica 10 agosto 2014

Nerdelizioso!

Ieri mattina ho visto passare, di sfuggita, un ragazzo che indossava una t-shirt con questa grafica; il giorno prima, da un'auto appena parcheggiata davanti a me, era sceso un uomo con addosso una maglietta "STAFF" del Play, il Festival del Gioco di Modena. In entrambi i casi ho pensato che mi sarebbe piaciuto fare due chiacchiere con quelle persone, ma poi sono stata talmente presa dalle mie riflessioni sul gusto che l'uomo prova a scegliere etichette (materiali e metaforiche) da indossare per esibire la propria appartenenza a determinati gruppi culturali, che l'occasione è passata... Ma l'interesse per il tema è rimasto, così come l'istantanea simpatia per chi indossa t-shirt squisitamente nerd, o "nerdeliziose", per usare un termine caro alla nostra sponsor che sto per farvi conoscere: Floriana Bonera di Simply Nerdilicious. Anche se dovete tenere a mente che «nerdery is more than wardrobe-deep» [cit.]!

1) Floriana, Selenya, Indil, Luthien... Tanti nomi che danno un'idea piuttosto chiara di quale sia la tua passione principale: il Fantasy, correggimi se sbaglio. Quello che usi sul tuo blog, però, è Indil; vuoi dirci qualcosa di più su questo nome elfico e del perché lo hai scelto?

Oh yes, indil è una parola perfetta. Essendo io in origine linguista e avendo da sempre una passione per le parole, la parola indil, che in Elfico significa "giglio", per me è completa: rappresenta il connubio perfetto tra forma e significato. Sento la parola indil e vedo un giglio, a livello istintivo, emotivo ed estetico. Come Tolkien anche io amo le parole per il puro piacere estetico che ne deriva dal pronunciarle, e quando queste trovano la forma che calza loro a pennello non posso che gioirne e renderle mie. Indil è il nome del mio primo PG, Indil Loteantë o Doriath, un'elfa ovviamente molto tolkieniana. Anche gli altri son nomi dei miei PG, tranne Lúthien che è il nome che usavo online quando ci siamo conosciute. Rileggo il Silmarillion (go Doriath!) almeno una volta l'anno e uso il Signore degli Anelli per prendere decisioni importanti nella vita come oracolo, quindi si, direi che il fantasy è un buon punto di partenza.

2) Fantasia e creatività non ti mancano, io che ti ho conosciuta lo so, ma quante e quali sono le forme d'arte che senti più tue?

Amo la stoffa, sopra ogni cosa. Floriana che entra in un negozio di stoffe o va ai mercatini dell'usato è una cosa molto pericolosa. Vengo da una famiglia di sarte (mia nonna lo era di professione, la madre per necessità e passione), e mi è rimasto addosso. Ultimamente mi sto dando al disegno, è una buona forma di autodisciplina, ma non datemi in mano ferri e uncinetto perché al massimo posso usarli come armi improprie.

3) Prima ho nominato il blog. Si tratta di Simply Nerdilicious, aperto già da qualche anno. Dicci di più!

Simply Nerdilicious nasce quando qualche anno fa durante l'università non avevo molta voglia di studiare e preferivo concentrarmi sulle cose manuali. Purtroppo ho il difetto dell'inconstanza e non l'ho aggiornato regolarmente fino ad abbandonarlo per qualche anno. Ma ora ho deciso di riprenderlo in mano come motivazione a mettermi a creare con costanza e come esercizio di autodisciplina. Fondamentalmente è una vetrina per i miei lavori e per le mie fonti di ispirazione che trovo su Internet e non solo.

4) Una vetrina per le tue creazioni, dici... Ma che cosa realizzi con il marchio di fabbrica Simply Nerdilicious?

In origine era nato come idea di creare gioielli a partire da cose nerd, come collane o orecchine da dischetti o creazioni in stile steampunk partendo da cerniere. Non ho fatto molto per un po', però sto pian piano ricominciando.

5) Hai dei materiali, delle tecniche preferite? Qual'è la realizzazione di cui vai maggiormente fiera?

Come dicevo, la stoffa; alcune delle mie creazioni preferite sono dei costumi che ho realizzato per cosplay o feste a tema, mi piacciono molto anche alcuni cappelli assurdi. Per fortuna a Friburgo la gente fa un sacco di feste a tema e posso sbizzarrirmi.

6) Parliamo un po' del motivo per cui sei su questo blog: Simply Nerdilicious figura tra gli sponsor del nostro "matrimonio nerd"! Riveliamo a chi ci legge che cosa farai per noi.

Quando ho letto del vostro matrimonio ho pensato che fosse una cosa bellissima, e ho cercato di capire cosa potessi fare con i mezzi a mia disposizione (leggasi stoffe, stoffe, stoffe) e ho pensato che ogni matrimonio che si rispetti (GRRM insegna) rappresenta l'unione di due casate. Ecco perché fornirò i vostri personalissimi stendardi personali.
Ognuno di voi avrà il suo stendardo personalizzato e sto creando anche uno stendardo per la vostra nuova famiglia che sarà un'unione dei due simboli per identificare il nuovo percorso che affronterete insieme.
Per Daka ho pensato a qualcosa di elfico, e floreale un po' in stile liberty, il mio stile preferito, e per Dark qualcosa di ispirato alla fantascienza e a Guerre Stellari.

7) Cosa ti ha spinta a proporti per far parte del nostro progetto? Le tue creazioni sono mai state utilizzate per un matrimonio?

No, in effetti questa è la mia primissima commissione e la cosa è avvincente perché son abituata a fare cose nel tempo libero e solo per me stessa, ma questo vuol dire creare per qualcuno altro, con qualcun altro in mente.
Ho deciso di sponsorizzarvi perché son contenta di aiutare due amici in nome della nerditudine... Il matrimonio sponsorizzato era una cosa che non conoscevo e se posso aiutare due amici con poco lo faccio volentieri.

8) Tu che sei italiana ma da qualche tempo vivi in Germania, puoi raccontarci qualcosa su come si vive la creatività lì? Credi che ci siano maggiori spazi dedicati, più occasioni di esprimerla, o non hai notato differenze?

Sicuramente tutto il movimento DIY è molto più vasto in Germania che in Italia, qui hanno una cultura del fai da te ("Basteln", in Tedesco) che viene coltivata da quando sono piccoli. Nelle scuole i bambini cominciano a fare lavoretti manuali da piccoli e  crescono con quest'ottica. Ovviamente non tutti diventano dei creativi da grandi, ma credo ci sia una diversa predisposizione verso il lavoro manuale. Per anni in Italia l'artigianato ha sofferto del cattivo giudizio che lo poneva al di sotto delle professioni intellettuali, nonstante l'Italia si pregi del "made in Italy". Credo che ci sia una contraddizione intrinseca che va risolta per dare nuovamente all'artigianato il suo onore.

9) Qual'è stata l'avventura più emozionante che hai vissuto a Friburgo come nerd?

Poche purtroppo, qui non ci sono molti altri della nostra specie. Ma credo che uno dei momenti più divertenti è stato  passare una serata a una festa a parlare con un mio amico dei rispettivi PG e sentire lui commentare: "non ci credo che sto parlando di giochi di ruolo a una festa con una ragazza". E anche le varie colleghe che dicono "no però lei ve lo può dire anche in Elfico!". 

10) Nella mia domanda precedente ho usato un termine controverso: nerd. Tu che ti senti tale che definizione ne daresti?

Mi è capitato di avere una discussione una volta con un fisico che sosteneva la superiorità della nerdezza scientifica rispetto a quella umanistica, ma io rispondo con una citazione dalla fantastica Marian Call «I have been a nerd since my first five-syllable-word».
Una canzone che per me rappresenta davvero la nerditudine è "I'll Still be a Geek After Nobody Thinks it's Chic (the Nerd Anthem)" di Marian Call. Ascoltatela!

Le anteprime di ciò che Floriana creerà per noi con le sue mani le avete viste... Curiosi di vedere il risultato finale? Noi si! E per questo dono meraviglioso la ringraziamo in anticipo. Ma vale la pena dare un'occhiata anche alle altre sue creazioni (spille, anelli, orecchini...), visibili sul blog.



Meritano la nostra gratitudine anche i ragazzi di Fumble GdR, e in particolare Claudio Serena, per aver parlato del nostro #matrimonionerd in diretta sul loro podcast. Grazie! Ci hanno informato che il loro blog partecipa ai Macchianera Italian Awards 2014: se vi piace ciò che fanno, votateli.

giovedì 7 agosto 2014

Carta e pixel

Per le strade come sul web, in questi giorni di ferie, gira veramente poca gente. Solo chi, come noi, è andato in vacanza a Giugno per evitare il caos dell'alta stagione, e chi aspetta Settembre per la stessa ragione, tiene animati blog e social network come può... Per questo siamo tanto grati a Luca Badaloni, del Satiro, per l'intervista di qualche giorno fa e a Mario Lucio Falcone, noto ai più come The Marius, per la menzione su Advanced Nerds, grazie alla quale abbiamo ricevuto centinaia di visite, nonostante tutto; vogliamo ringraziare quest'ultimo anche per averci offerto il suo aiuto come disegnatore, un regalo inaspettato e molto gradito, di cui riveleremo i dettagli più avanti. Anche Daniele Giardini, pixel artist sotto lo pseudonimo di Demigiant, si è reso disponibile con il suo talento, e noi non possiamo che esserne onorati e ringraziarlo di cuore.

Si: oggi ho voluto mettere i ringraziamenti all'inizio, anziché alla fine; anche perché non ci sono molte novità, da questo punto di vista, per il Progetto #matrimonionerd. Le novità più consistenti arrivano dalla "vita vera", in particolare per quanto riguarda l'acquisto dell'appartamento che tanto sta impegnando Dark e me in questo periodo. Come accennavo in quest'altro post, abbiamo raggiunto un accordo con i proprietari; ora stiamo aspettando la risposta della banca alla nostra richiesta di mutuo, un altro snodo cruciale della nostra storia per cui abbiamo bisogno di tutta la fortuna che potete augurarci. Nel frattempo, a me ronza in testa una certa musichetta e non posso fare a meno di fantasticare...


Certo, certo: The Sims è un videogame da femmine... Ma tanto lo so che la maggior parte di voi l'ha riconosciuta! Ad ogni modo, non appena sono entrata in possesso della planimetria dell'appartamento, che nella mia testa è già ufficialmente la nostra futura casa, il mio primo impulso è stato quello di avviare il gioco e smanettare nella modalità "Costruisci".

Un tempo avremmo solo potuto immaginare come sistemare e arredare una casa, visto che né le capacità grafiche di Dark né quelle della sottoscritta vanno oltre il proverbiale omino stecco, ma grazie a quello che è uno dei miei videogiochi preferiti da sempre (hey, voi hardcore gamers che sfottete parlando di The Sims come di una casa delle bambole virtuale: tornate a giocare alle costruzioni su Minecraft!), possiamo vederlo con i nostri occhi ben prima che nella realtà. Dalla carta ai pixel, è comunque un'emozione assistere a questo sogno che prende vita.

Una volta sistemati definitivamente nel nostro nido, sarà il momento del matrimonio. Un anno sembra un'infinità, eppure è già trascorso un mese da quando abbiamo aperto questo blog e iniziato l'avventura del matrimonio sponsorizzato: buon primo complemese a noi! In poco più di trenta giorni, abbiamo ricevuto oltre 8200 visite; il nostro video ha avuto 350 visualizzazioni; su Twitter abbiamo più di 200 follower e su Facebook circa 70 amici; proprio ieri abbiamo creato, oltre al profilo personale, anche la fanpage del #matrimonionerd, che ha già ricevuto oltre 30 "Mi piace" e, stando alle statistiche mostrate da Facebook, i primi contenuti pubblicati hanno raggiunto quasi 650 persone. Forse sono piccoli numeri, agli occhi di chi si occupa di comunicazione 2.0, ma per noi che abbiamo cominciato da zero e con le nostre sole forze, facendo lavori di tutt'altro genere e destreggiandosi fra le incombenze e gli impegni quotidiani, sono i primi traguardi che ci danno la spinta ad andare avanti e fare ancora di più. Se la nostra storia avrà una buona visibilità e sarà conosciuta da migliaia di persone, saremo in grado di raggiungere gli sponsor di cui abbiamo bisogno per organizzare il nostro grande giorno e di offrire loro in cambio un'efficace promozione. Per questa ragione abbiamo sempre bisogno di voi e del vostro passaparola!

lunedì 4 agosto 2014

Serendipità

Ho già usato questo termine, qui sul blog? Sarebbe strano il contrario, perché adoro la parola "serendipità" (non a caso, l'ho scelto insieme alla mia socia Sara come nome per il nostro gruppo di swapping su Facebook); per chi non ne conoscesse il significato, indica una preziosa coincidenza, una felice scoperta fatta casualmente, magari mentre si cercava tutt'altro. Un po' come quella che ho fatto un paio di giorni fa nel parcheggio di un centro commerciale...
E un po' come l'incontro virtuale con Laura, presidente di BLEvents. Quando ci ha scritto, proponendosi come sponsor per il nostro #matrimonionerd, ci aspettavamo di trovarci di fronte ad una fotografa, e invece ci siamo presto resi conto che si trattava, prima di tutto, di una nerd con i fiocchi. Ma lasciamo che sia lei stessa a presentare sé stessa e la sua associazione!

1) BLEvents: per cosa stanno quella B e quella L? Cos'è BLEvents e chi ci sta dietro?

Ci siamo NOI, naturalmente: Betta, alias Elisabetta Bidonti e Laura, alias Laura Celestini Campanari! E come Eventi, anche se qualcuno ancora ci chiede chi sia la E. Non è esclusa una modifica al logo, con l'aggiunta di un paio di punti, che spero mettano fine al problema della pronuncia a mo' di versaccio.

2) Da quanto esiste BLEvents e come è nato?

L'associazione nasce dalle ceneri del vecchio gruppo di animazione interattiva e cene con delitto, al tempo Rouge&Noir – eventi interattivi; un gruppo affiatato, ma che per varie ragioni personali ho deciso di chiudere la bellezza di due anni fa, prima di incontrare la mia socia ideale e decidere di ampliare il nostro campo di azione ad eventi a tutto tondo: attualmente, ci occupiamo di feste, matrimoni, ricorrenze, servizi foto e video e tante idee originali per ogni occasione speciale, anche grazie alla preziosa collaborazione di gruppi di gioco di ruolo e rievocazione storica, artisti non convenzionali e naturalmente il nostro zoccolo duro di attori. La nuova formazione, tutta al femminile e pienamente ufficiale, è sul campo da circa quattro mesi.

3) Qual è l'evento targato BLEvents di cui vai più fiera?

Il nostro primo "compleanno con delitto". Un genere di intrattenimento in cui credo molto e che si è rivelato vincente. Eravamo abituatissimi ai locali, ma aver contribuito alla riuscita del giorno speciale di una persona è una soddisfazione incredibile. E così il calore con cui il nostro lavoro è stato accolto.

4) I prossimi progetti in cantiere?

Abbiamo in preparazione una tribute live del Rocky Horror Picture Show, che porteremo in alcuni locali e, speriamo, anche a Halloween. Se tutto andrà bene, spero di metter su a breve anche uno dei miei musical preferiti, che ho adattato in italiano: La Piccola Bottega degli Orrori. Poi, da Settembre, tante feste per bambini, corsi teatrali, musicali e artistici ed ancora eventi privati.
Da "cameragirl", mi occupo personalmente anche di servizi video-fotografici, spero quindi di avere richieste e poter promuovere anche alcune idee originali come la "videolaurea", una sorta di divertente trailer sul percorso di studi da guardare tutti insieme e regalare ai propri ospiti.

5) Immagino che siate sempre disponibili per chi desidera organizzare il proprio evento in modo speciale; come fare, quindi, per contattarvi o vedere i vostri precedenti lavori?

Basta cercarci nel nostro sito oppure nella nostra pagina Facebook, dove potrete trovare anche le foto di tutti i nostri eventi, artisti e servizi.

6) Quando ci hai scritto per offrirci la tua sponsorship, ti sei presentata come una nerd doc, ex giornalista di videogiochi e cameraman: raccontaci qualcosa di più della tua carriera da nerd!

Mamma mia, una bella impresa! La mia personale carriera inizia da… sempre, con la grande passione per i videogiochi, i romanzi fantasy (che mi dilettavo anche a scrivere), i librogames avuta fin da bambina. Monkey Island, Marion Zimmer Bradley e Oberon il giovane mago hanno segnato la mia infanzia.
Poi il destino mi portò alla ludoteca di Avalon, dove trascorrevo tutte le mie giornate giocando a D&D Dragonlance e a Cyberpunk qualche anno dopo. Intanto il liceo era finito ed io ero approdata alla Scuola Romana dei Fumetti, con cui iniziai a frequentare i miei primi Romics da disegnatrice e cosplayer.
Sempre in quegli anni scrissi alla Play Press Publishing alcune appassionate richieste di collaborazione e conobbi i miei primi redattori, che ancora considero amici, diventando traduttrice e articolista per alcune riviste dedicate alla Play Station 2, Xbox ed in particolare per Pokémon World. Non dimenticherò mai le mie corse a caccia di novità e gadget con la macchina fotografica gialla che adornai per l'occasione con un bell'adesivo di Pikachu!
Negli anni successivi ho continuato a giocare, ad aiutare nelle fiere anche come membro dello staff e soprattutto ho avuto l'onore di veder nascere e crescere dall'interno il primo boom associativo dei gruppi di Roma e ho scoperto Lucca Comics.
Ma, come tutte le cose, anche l'epopea romana del gioco ebbe il suo calo e la sua sospensione, per tornare da qualche annetto pian piano con nuove associazioni piccole ma coraggiose che iniziano a riaprire. Attualmente, scendo in Sicilia ogni volta che posso a giocare di ruolo live con il mio gruppo storico e sono in cerca di qualche bella campagna da tavolo che mi dia le soddisfazioni di un tempo. Per i videogames non ho più tempo, ma quando posso fuggo alle fiere geek e mi concedo una bella partita di giochi "retrò".

7) Che cosa ti è piaciuto, del progetto #matrimonionerd, e come mai hai deciso di aiutarci?

Ho visto il progetto grazie ad un caro amico del forum Librogame.net, di cui sono da poco anche moderatrice, e l'ho trovato subito fantastico! Come avrebbe potuto essere altrimenti, d'altronde, visto che si tratta di "colleghi" nerd? Non si poteva non aiutarli, no?

8) Riveliamo più nel dettaglio di cosa ti occuperai il giorno del nostro matrimonio: cosa farai per noi?

Mi sono offerta con quel che potevo svolgere anche da sola, visto che mi trovo abbastanza lontana e non avrei potuto portare con me tutto il gruppo: video e foto. Parecchie belle ideuzze su come realizzare un trailer in pieno stile videogioco di questa occasione già mi girano in testa - *risata diabolica*.

9) Avevi mai partecipato ad un matrimonio sponsorizzato? Che cosa ti aspetti da questa esperienza?

No, mai. Sinceramente, non credo sarà diverso in questo da qualsiasi altro matrimonio; quel che invece lo renderà "diverso" e particolarmente allettante è di certo la grande originalità degli sposi e la fantasia dimostrata già dalla dichiarazione stessa. E questo non è certo merito nostro.

10) Un'ultima domanda, la più personale: c'è qualcuno o qualcosa a cui devi il tuo amore per l'arte, la tua creatività?

La mia famiglia, certamente, è stata quella che ha trasmesso a me e mia sorella (da prima di nascere, suppongo) l'amore per la musica. Sono tutti un po' musicisti in casa: mio padre si dilettava con tastiera e organo, mamma canta benissimo e tutti insieme siamo grandi appassionati di musical.
La passione per la scrittura è "colpa" di mio padre, che non ha mai lesinato sui libri in casa ed è un amante della fantascienza, anche se non gli andava a genio che da piccola mi ci estraniassi tanto. Ora che sono grande, ci scambiamo spesso libri storici e fantasy. Il disegno è qualcosa di più mio: in effetti sono l'unica in famiglia ad aver sempre disegnato e nutrito una grande passione per le immagini.

È proprio vero: le strade della nerditudine sono infinite. E Dark ed io siamo felici che la nostra si sia incrociata con quella di Laura, che ringraziamo per aver deciso di darci una mano per il nostro grande giorno.

Naturalmente, i ringraziamenti non si fermano qui: abbiamo un sacco di persone a cui essere grati per il costante passaparola sul nostro progetto, e in particolare Emanuele Marcheselli di STAMP Toscana, Chiara Ferretti di How to be a Geek Mom, Daniela Geraci di Agenda Geek, Laura Bogliolo de Il Messaggero e Cristiana Tumedei di ParliAMO Digitale per gli articoli scritti su di noi: grazie di cuore a tutti voi!

venerdì 1 agosto 2014

Nostalgia

È strano come, quando si decide di intraprendere un cammino e si ha tutta l'intenzione e la determinazione di guardare avanti, in noi si faccia subito irresistibile la voglia di voltarsi a guardare indietro, almeno una volta. Quante volte, in un momento cruciale della vostra vita, proprio mentre stavate per compiere un passo importante (la laurea, il matrimonio, il primo figlio...), qualcuno vi ha detto "solo ieri eri uno scricciolo alto così, e ora guardati!"?
Non ci avevo mai riflettuto, prima d'ora, eppure deve essere una di quelle cose che ci accomuna tutti, uomini e donne, in qualunque parte del globo... Chissà se succede anche nell'occasione di un semplice viaggio di piacere? Quando si parte per un soggiorno in un paese straniero in cui non siamo mai andati, si pensa a tutti gli altri viaggi compiuti prima, o al percorso che ci ha condotti a partire proprio per quella meta? Mi piacerebbe sentire anche i vostri punti di vista, è un argomento che trovo davvero affascinante.

Oggi rifletto sulla nostalgia, su questo sentimento dolceamaro che si prova quando ci si allontana dalle radici della nostra vita, perché ieri abbiamo ricevuto la tanto agognata risposta positiva dai proprietari dell'appartamento di cui Dark ed io vorremmo fare casa nostra. Inevitabile, quindi, ripensare a quella che è stata casa mia per tanti anni (ne ho accennato anche in questo post), ai ricordi ad essa legata, alle persone che ancora ci vivono e a quelle che ci hanno vissuto... Ora che ci mancano davvero solo pochi passi prima di veder realizzato il nostro sogno di costruire un nido per la nostra nuova famiglia, ieri diventa il passato, e le emozioni che questo pensiero suscita in noi sono tante e tanto intense.

Io ripenso a quando ero bambina, a cosa significava, per me, "essere a casa"; ripenso ai miei genitori, a mia mamma Gabriella e soprattutto a mio babbo Giancarlo, che non c'è più; ripenso a mio fratello minore Leonardo, quando era piccolo e paffuto; ripenso ai miei nonni, alle mie zie, alle mie cugine e ai miei cugini, e ai luoghi in cui passavamo il tempo insieme; ripenso a tutte queste cose, gran parte delle quali ormai irraggiungibili, proprio perché fantastico su quello che da ora in avanti significherà per me "essere a casa", sull'emozione che sarà diventare genitori, crescere i nostri figli proprio in quella casa; mi chiedo che genere di famiglia saremo, come sarà il tempo che trascorreremo tutti insieme. È più forte di me, ho sempre avuto un'immaginazione galoppante: non riesco a fare a meno di visualizzarle, le cose a cui penso, e si sa che, se ci si guarda allo specchio, si vede anche ciò che ci sta alle spalle.
Anche quando ho conosciuto Dark, quando ho capito che tra noi c'era un legame speciale, una delle prime cose su cui si è diretta la mia curiosità è stata la nostra infanzia. "Chissà cosa stavamo facendo, nello stesso momento, venti anni fa? A chilometri di distanza, in luoghi e famiglie molto diverse, chissà se ci siamo mai trovati a fare contemporaneamente la stessa identica cosa?". A lui ho posto questa e domande come questa svariate volte, ed è stato sempre molto divertente giocare a immaginare le risposte.

Personalmente, sono stata più volte redarguita per la mia eccessiva tendenza alla nostalgia, alla rievocazione del passato; ma anche la psicologia contemporanea si divide in due correnti di pensiero diametralmente opposte, su questo tema: c'è chi afferma che la nostalgia sia una risorsa per la costruzione e il mantenimento dell'identità individuale, chi invece la denigra come un'autopunizione che non ha nulla di costruttivo. Naturalmente, la verità ha più sfumature, anche perché sentimenti e stati d'animo sono estremamente soggettivi. Io ritengo che mantenermi saldamente collegata al mio passato faccia di me una persona più solida, ma quando la nostalgia si trasforma in doloroso senso di perdita e mancanza, può minare le certezze del presente e rendermi debole. Non è forse questo l'insegnamento che il Professor Silente ha impartito ad Harry Potter tramite lo Specchio delle Brame? Chi ha letto i libri capirà a cosa mi riferisco.

Ma ho fatto abbastanza filosofia, per oggi. È il momento di andare avanti, è proprio il caso di dirlo.
Se la mia vita, fino a ieri, si è svolta tutta in Toscana, ora ne fa indirettamente parte anche la Sicilia, da cui proviene la famiglia di Dark; ed è proprio guardando avanti, al giorno del nostro matrimonio, che ho scoperto sul web un'associazione siciliana che in questi giorni, nella persona di Ambra Bonaiuto, sta generosamente passando parola sul nostro progetto, e che quindi voglio ringraziare.
Si tratta dell'associazione culturale e ricreativa E-Ludo Lab, che si propone di creare progetti, eventi e formazione nel campo dei media digitali interattivi con particolare focus sui videogames. Dark ed io li abbiamo scovati su Twitter, ma sono presenti anche su Facebook e YouTube, e hanno sede a Catania. Dopo aver esplorato il loro sito e aver capito l'idea su cui E-Ludo Lab si fonda, abbiamo deciso di contattarli per una collaborazione e Ambra, la presidente, ci ha risposto con un entusiasmo che solo i nerd come noi possono manifestare per piccole follie come un #matrimonionerd; per questo e per quello che sta facendo per noi la ringraziamo, con l'augurio che entrambi i nostri progetti vadano avanti nel migliore dei modi!

E ora, scusatemi, ma Dark si sente un po' meglio e abbiamo grandi progetti per la serata... Ma che avete capito? Sto parlando di retrogaming: The Seven Gates of Jambala, uno dei giochi per Amiga della mia infanzia, e P. P. Hammer and His Pneumatic Weapon, sul quale Dark ha trascorso ore e ore della propria, ci aspettano!