lunedì 4 agosto 2014

Serendipità

Ho già usato questo termine, qui sul blog? Sarebbe strano il contrario, perché adoro la parola "serendipità" (non a caso, l'ho scelto insieme alla mia socia Sara come nome per il nostro gruppo di swapping su Facebook); per chi non ne conoscesse il significato, indica una preziosa coincidenza, una felice scoperta fatta casualmente, magari mentre si cercava tutt'altro. Un po' come quella che ho fatto un paio di giorni fa nel parcheggio di un centro commerciale...
E un po' come l'incontro virtuale con Laura, presidente di BLEvents. Quando ci ha scritto, proponendosi come sponsor per il nostro #matrimonionerd, ci aspettavamo di trovarci di fronte ad una fotografa, e invece ci siamo presto resi conto che si trattava, prima di tutto, di una nerd con i fiocchi. Ma lasciamo che sia lei stessa a presentare sé stessa e la sua associazione!

1) BLEvents: per cosa stanno quella B e quella L? Cos'è BLEvents e chi ci sta dietro?

Ci siamo NOI, naturalmente: Betta, alias Elisabetta Bidonti e Laura, alias Laura Celestini Campanari! E come Eventi, anche se qualcuno ancora ci chiede chi sia la E. Non è esclusa una modifica al logo, con l'aggiunta di un paio di punti, che spero mettano fine al problema della pronuncia a mo' di versaccio.

2) Da quanto esiste BLEvents e come è nato?

L'associazione nasce dalle ceneri del vecchio gruppo di animazione interattiva e cene con delitto, al tempo Rouge&Noir – eventi interattivi; un gruppo affiatato, ma che per varie ragioni personali ho deciso di chiudere la bellezza di due anni fa, prima di incontrare la mia socia ideale e decidere di ampliare il nostro campo di azione ad eventi a tutto tondo: attualmente, ci occupiamo di feste, matrimoni, ricorrenze, servizi foto e video e tante idee originali per ogni occasione speciale, anche grazie alla preziosa collaborazione di gruppi di gioco di ruolo e rievocazione storica, artisti non convenzionali e naturalmente il nostro zoccolo duro di attori. La nuova formazione, tutta al femminile e pienamente ufficiale, è sul campo da circa quattro mesi.

3) Qual è l'evento targato BLEvents di cui vai più fiera?

Il nostro primo "compleanno con delitto". Un genere di intrattenimento in cui credo molto e che si è rivelato vincente. Eravamo abituatissimi ai locali, ma aver contribuito alla riuscita del giorno speciale di una persona è una soddisfazione incredibile. E così il calore con cui il nostro lavoro è stato accolto.

4) I prossimi progetti in cantiere?

Abbiamo in preparazione una tribute live del Rocky Horror Picture Show, che porteremo in alcuni locali e, speriamo, anche a Halloween. Se tutto andrà bene, spero di metter su a breve anche uno dei miei musical preferiti, che ho adattato in italiano: La Piccola Bottega degli Orrori. Poi, da Settembre, tante feste per bambini, corsi teatrali, musicali e artistici ed ancora eventi privati.
Da "cameragirl", mi occupo personalmente anche di servizi video-fotografici, spero quindi di avere richieste e poter promuovere anche alcune idee originali come la "videolaurea", una sorta di divertente trailer sul percorso di studi da guardare tutti insieme e regalare ai propri ospiti.

5) Immagino che siate sempre disponibili per chi desidera organizzare il proprio evento in modo speciale; come fare, quindi, per contattarvi o vedere i vostri precedenti lavori?

Basta cercarci nel nostro sito oppure nella nostra pagina Facebook, dove potrete trovare anche le foto di tutti i nostri eventi, artisti e servizi.

6) Quando ci hai scritto per offrirci la tua sponsorship, ti sei presentata come una nerd doc, ex giornalista di videogiochi e cameraman: raccontaci qualcosa di più della tua carriera da nerd!

Mamma mia, una bella impresa! La mia personale carriera inizia da… sempre, con la grande passione per i videogiochi, i romanzi fantasy (che mi dilettavo anche a scrivere), i librogames avuta fin da bambina. Monkey Island, Marion Zimmer Bradley e Oberon il giovane mago hanno segnato la mia infanzia.
Poi il destino mi portò alla ludoteca di Avalon, dove trascorrevo tutte le mie giornate giocando a D&D Dragonlance e a Cyberpunk qualche anno dopo. Intanto il liceo era finito ed io ero approdata alla Scuola Romana dei Fumetti, con cui iniziai a frequentare i miei primi Romics da disegnatrice e cosplayer.
Sempre in quegli anni scrissi alla Play Press Publishing alcune appassionate richieste di collaborazione e conobbi i miei primi redattori, che ancora considero amici, diventando traduttrice e articolista per alcune riviste dedicate alla Play Station 2, Xbox ed in particolare per Pokémon World. Non dimenticherò mai le mie corse a caccia di novità e gadget con la macchina fotografica gialla che adornai per l'occasione con un bell'adesivo di Pikachu!
Negli anni successivi ho continuato a giocare, ad aiutare nelle fiere anche come membro dello staff e soprattutto ho avuto l'onore di veder nascere e crescere dall'interno il primo boom associativo dei gruppi di Roma e ho scoperto Lucca Comics.
Ma, come tutte le cose, anche l'epopea romana del gioco ebbe il suo calo e la sua sospensione, per tornare da qualche annetto pian piano con nuove associazioni piccole ma coraggiose che iniziano a riaprire. Attualmente, scendo in Sicilia ogni volta che posso a giocare di ruolo live con il mio gruppo storico e sono in cerca di qualche bella campagna da tavolo che mi dia le soddisfazioni di un tempo. Per i videogames non ho più tempo, ma quando posso fuggo alle fiere geek e mi concedo una bella partita di giochi "retrò".

7) Che cosa ti è piaciuto, del progetto #matrimonionerd, e come mai hai deciso di aiutarci?

Ho visto il progetto grazie ad un caro amico del forum Librogame.net, di cui sono da poco anche moderatrice, e l'ho trovato subito fantastico! Come avrebbe potuto essere altrimenti, d'altronde, visto che si tratta di "colleghi" nerd? Non si poteva non aiutarli, no?

8) Riveliamo più nel dettaglio di cosa ti occuperai il giorno del nostro matrimonio: cosa farai per noi?

Mi sono offerta con quel che potevo svolgere anche da sola, visto che mi trovo abbastanza lontana e non avrei potuto portare con me tutto il gruppo: video e foto. Parecchie belle ideuzze su come realizzare un trailer in pieno stile videogioco di questa occasione già mi girano in testa - *risata diabolica*.

9) Avevi mai partecipato ad un matrimonio sponsorizzato? Che cosa ti aspetti da questa esperienza?

No, mai. Sinceramente, non credo sarà diverso in questo da qualsiasi altro matrimonio; quel che invece lo renderà "diverso" e particolarmente allettante è di certo la grande originalità degli sposi e la fantasia dimostrata già dalla dichiarazione stessa. E questo non è certo merito nostro.

10) Un'ultima domanda, la più personale: c'è qualcuno o qualcosa a cui devi il tuo amore per l'arte, la tua creatività?

La mia famiglia, certamente, è stata quella che ha trasmesso a me e mia sorella (da prima di nascere, suppongo) l'amore per la musica. Sono tutti un po' musicisti in casa: mio padre si dilettava con tastiera e organo, mamma canta benissimo e tutti insieme siamo grandi appassionati di musical.
La passione per la scrittura è "colpa" di mio padre, che non ha mai lesinato sui libri in casa ed è un amante della fantascienza, anche se non gli andava a genio che da piccola mi ci estraniassi tanto. Ora che sono grande, ci scambiamo spesso libri storici e fantasy. Il disegno è qualcosa di più mio: in effetti sono l'unica in famiglia ad aver sempre disegnato e nutrito una grande passione per le immagini.

È proprio vero: le strade della nerditudine sono infinite. E Dark ed io siamo felici che la nostra si sia incrociata con quella di Laura, che ringraziamo per aver deciso di darci una mano per il nostro grande giorno.

Naturalmente, i ringraziamenti non si fermano qui: abbiamo un sacco di persone a cui essere grati per il costante passaparola sul nostro progetto, e in particolare Emanuele Marcheselli di STAMP Toscana, Chiara Ferretti di How to be a Geek Mom, Daniela Geraci di Agenda Geek, Laura Bogliolo de Il Messaggero e Cristiana Tumedei di ParliAMO Digitale per gli articoli scritti su di noi: grazie di cuore a tutti voi!

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