mercoledì 30 luglio 2014

Tremate, tremate...

...le sorelle son tornate (dalle vacanze)! Mi riferisco a Irene e Flavia Luglioli, de La Mandragola, le mie amiche creative che, come ho già anticipato qualche post fa, si occuperanno delle bomboniere per il nostro #matrimonionerd. Ora che per loro le ferie sono finite, è venuto il momento di presentarvele. Tranquilli, non fanno paura! Al massimo potrete tremare per l'emozione, se avete una tendenza fangirl per Il Signore degli Anelli, Dr. Who, Game of Thrones...

1) Cominciamo dal colpo d'occhio: come mai La Mandragola e perché il logo con la ragazza a occhi chiusi?

Ci chiamiamo La Mandragola perché la parola rimanda a un universo magico e fantastico a cui ci ispiriamo e il logo riflette questo: una ragazza sognante e misteriosa.

2) Che cosa realizzate, con quali tecniche e quali sono i vostri materiali e stili preferiti?

Ci stiamo specializzando in accessori realizzati con la carta: perlopiù libri in miniatura rivisitati come anelli e collane. I nostri materiali preferiti sono carta, tempera, inchiostro e metallo. Oltre a questo ci piace variare e utilizzare materiali come stoffa, resina ecc... Ci ispiriamo a vari stili, i nostri preferiti sono lo stile vittoriano, gotico e fantasy, ma a volte spaziamo in stili completamente diversi come per la mini-collezione Que viva Mexico! dove ci siamo inspirate allo stile rockabilly e dei tatuaggi traditional.

3) Dove è possibile vedere le vostre creazioni?

Si possono acquistare sul nostro negozio Etsy e A Little Market e vedere sul nostro blog e pagina Facebook.

4) Partecipate anche ad eventi dove è possibile venire a conoscervi di persona? Quali saranno i prossimi appuntamenti?

Partecipiamo a pochissimi mercatini, preferiamo la vendita online. In ogni caso la nostra pagina Facebook è sempre costantemente aggiornata su eventi e iniziative.

5) Da quanto tempo esiste La Mandragola, e come è nata? Chi c'è dietro?

La Mandragola esiste dal 2009 ma in effetti esiste da un anno e mezzo circa, cioè da quando abbiamo deciso di rendere questo progetto più concreto. Dietro a La Mandragola ci sono due sorelle toscane: Irene, che si occupa della realizzazione dei gioielli e Flavia che si occupa delle illustrazioni.

6) Io che vi conosco personalmente ho pensato subito a voi per la realizzazione delle bomboniere, ma voi vi aspettavate che sarebbe stato nell'ambito di un "matrimonio sponsorizzato"? Cosa vi aspettate, ora che ci siete dentro?

No, non ci aspettavamo un "matrimonio sponsorizzato" ma siamo molto curiose e ci aspettiamo un matrimonio un grande stile e fuori dalle regole. Poi se è un matrimonio approvato dal sindaco di Mondo di Nerd sarà sicuramente favoloso.

7) Ho già detto che farete per noi le bomboniere, ma volete anticipare a chi legge quali materiali verranno utilizzati?

Utilizzeremo stoffa e d20!

8) Avevate mai creato qualcosa partendo da dadi come questi?

No, infatti sarà una sfida. Non solo per la progettazione ma anche perché è la prima volta che realizziamo bomboniere per un matrimonio.

9) Forse qualcuno di quelli che stanno leggendo si starà chiedendo se accettate commissioni e richieste di creazioni personalizzate...

Si, le accettiamo sia per i gioielli che per le illustrazioni. Molti dei nostri lavori sono stati realizzati su commissione.

10) Un pensiero sulla creatività in Italia oggi. Chi sono i creativi? Hanno buoni spazi dedicati? C'è qualcuno che li sostiene, investe su di loro?

Non crediamo che qualcuno debba sostenere i "creativi", c'è bisogno piuttosto di dare la possibilità di auto sostenersi. Rivedere tutta la legislazione sulla Partita Iva sarebbe un bel passo avanti. Un pensiero sulla creatività è molto difficile, preferiamo rimanere su quello che ci compete, cioè l'artigianato. Come tanti settori anche l'artigianato è diviso in due: c'è chi grazie alla rete è riuscito a crearsi un lavoro e visibilità e c'è, invece, chi ancora non usa neppure la mail. Oggi molti artigiani, illustratori e creativi lavorano prevalentemente grazie a internet; realtà come Etsy, di cui noi facciamo parte, sono buone vetrine e cartine tornasole per la creatività artigiana italiana, ma purtroppo è rivolta quasi esclusivamente a un pubblico statunitense. Per l'artigianato in Italia servirebbe un'alfabetizzazione digitale sia da parte dei produttori sia dei clienti, in questo modo riusciremmo a dare un nuovo slancio al settore. In ogni caso siamo fiduciose perché anche in Italia sono nate realtà interessanti sull'artigianato e autoproduzione come Band Loch Markt, Festival dell'Handmade, Mercantile, Maker Faire Roma e aggregative come Etsy Italia Team e Co-Hive di cui facciamo parte.

Le sorelle Luglioli non si sono sbottonate sul progetto delle bomboniere-D20, ma Dark ed io siamo sicuri che le nostre aspettative non saranno deluse, e possiamo garantirvi che La Mandragola è capace di fare, miscelando sapientemente tecniche e materiali, della moderna magia! Anche in questo caso, non ci resta che attendere pazientemente... Nel frattempo vi informo che potete trovarle anche su Twitter e Pinterest.

Per essere in tema con questo post, intanto, Dark ha pensato bene di ammalarsi e da ieri sera è a letto con la febbre... Quindi mi ha fatto compagnia, oggi, e per una volta ha vissuto in tempo reale la gioia della prima lettura di un nuovo articolo pubblicato su di noi, quello scritto da Emanuele Cabrini per GameSearch, che ringraziamo di cuore. E insieme abbiamo accolto un'altra novità che aspettavamo con trepidazione: oggi è stata lanciata su StileFemminile una nuova rubrica, e sarò proprio io a tenerla! Si tratta de La Sposa in Nerd, e racconterà il nostro viaggio verso il grande giorno esclusivamente dal mio punto di vista di donna. Le nostre lettrici più interessate al lato prettamente femminile della storia, quindi, saranno accontentate, e per questo voglio ringraziare Georgia Conte, della redazione di StileFemminile, che mi ha offerto questa opportunità.

Non mi resta che invitarvi a continuare a seguirci: a quanto pare non ci si annoia mai!

lunedì 28 luglio 2014

Home sweet home

Fino a Maggio 2013, Dark viveva insieme ai suoi genitori, a Treviso, ed io con mia madre e mio fratello, in Valdarno. Il 1° Giugno di quell'anno ci svegliavamo insieme, per la prima volta, nel nostro appartamento in affitto, poco fuori Treviso. Fu l'inizio della nostra avventura come coppia, il primo "test di compatibilità" che le nostre famiglie ci avevano caldamente suggerito prima di parlare di matrimonio, e fu anche la prima sfida a noi stessi, come individui, per scoprire se eravamo pronti a "diventare grandi", adulti per davvero. Oggi, a distanza di un anno, siamo una coppia solida, pronta a compiere il passo successivo: creare una famiglia; quanto al resto... Adulti lo siamo, si, ma a modo nostro.

Nei sessanta metri quadri a nostra disposizione finora non era neanche pensabile far entrare per intero le nostre collezioni di libri, fumetti, manga, DVD e nerdate varie, ma questo non ci ha impedito di provarci... Abbiamo dovuto fare una selezione, per la delusione dei nostri genitori che speravano di veder finalmente sgomberato tutto il caos di carta e plastica accumulato negli anni nelle nostre camere, e comprimere l'espressione delle nostre passioni in questi nuovi spazi ristretti, ma per nulla al mondo avremmo rinunciato ad avere una casa "a misura di nerd". Certo, abbiamo già letto la quasi totalità di quei volumi e visto e rivisto quei film, ma ciò nonostante hanno un valore estrinseco inestimabile: parlano di noi, dicono chi siamo, cosa amiamo e cosa condividiamo giorno dopo giorno. Ancor più delle foto informano chi entra in casa nostra su chi vi abita, e non ci disturba il fatto che l'impressione generale sia che i padroni di casa siano due adolescenti.


Ad ogni modo, qualunque sia il carattere di una casa, sessanta metri quadri con una sola camera non sono sufficienti per mettere su una famiglia, ed è per questo che da diversi mesi Dark ed io stiamo cercando un appartamento più grande. Accendere un mutuo di questi tempi ci spaventa, certo, ma vivere in affitto non dovrebbe mai essere una soluzione a lungo termine, e noi intendiamo lavorare sodo per farcela.

Oggi è un giorno importante, per noi due: dopo settimane di contrattazioni, offerte e controproposte, finalmente andremo all'incontro decisivo con gli attuali proprietari dell'appartamento che abbiamo individuato come il più simile a ciò che cercavamo, e faremo la nostra ultima offerta; infine, sarà questione di poco, sapremo se sarà proprio quella "casa nostra".

Fa uno strano effetto, usare quest'espressione. Qui dove abitiamo adesso non ci sentiamo realmente a casa, forse perché non ne siamo i proprietari e non abbiamo piena libertà su come arredarla, e quindi non proviamo lo stesso senso di familiarità che ci regalavano le case dove siamo cresciuti, o forse perché le sue ridotte dimensioni ci impediscono di proiettarci le nostre prospettive e i nostri sogni per il futuro... Fatto sta che finora io mi sono sentita a casa solo tra le braccia di Dark, non importa dove ci trovavamo. L'idea che, invece, potremmo amplificare questa sensazione tra le pareti di un luogo che sia concretamente nostro è emozionante.
«La casa è dove si trova il cuore.»
[Gaio Plinio Secondo]
Fate il tifo per noi, stasera! Nel frattempo, la nostra seconda casa, ovvero Internet, ci regala costantemente un sacco di gioie: da qualche giorno, sul sito Frog in the Box campeggia in homepage un magnifico banner dedicato a noi; la prima volta che lo abbiamo visto siamo rimasti di stucco, non ci aspettavamo tanto sostegno da parte di perfetti sconosciuti (con i quali, però, condividiamo alcune delle nostre passioni: più correttamente, quindi, si tratta di "amici che non abbiamo ancora incontrato", per citare lo striscione di benvenuto di Celtica di qualche anno fa). Grazie, quindi, a Michele Bulloni e alla redazione di Frog in the Box!
Un grazie anche a Floriana Bonera di Simply Nerdilicious, un'altra amica creativa che ha deciso di sponsorizzare il nostro matrimonio nerd, realizzando qualcosa di speciale per noi e parlando del nostro progetto sul suo blog; avrete modo di conoscerla meglio in uno dei miei prossimi post!
Grazie, infine, anche a Roberto di Nozze Sponsor per il servizio che offre sul suo sito alle coppie nella nostra stessa situazione.

Per concludere, una piccola anticipazione: tra poco le avventure di Dark e Daka avranno ancora un'ulteriore dimora sul web... Su StileFemminile.it! Il punto di vista da cui saranno narrate, però, sarà esclusivamente il mio: racconterò la nostra storia come una delle molte Storie di Donne raccolte sul sito. Tra pochi giorni ne saprete di più: continuate a seguirci!

giovedì 24 luglio 2014

Lancia un D20

Quante volte, di fronte alle sfide di ogni giorno, abbiamo l'impressione che il nostro destino dipenda da un singolo, breve istante dall'esito imprevedibile come un tiro di dado? In quel momento il nostro personaggio non può che sperare che Tymora gliela mandi buona e che i modificatori delle proprie caratteristiche saranno sufficienti a superare la CD. Lo so, sto parlando un linguaggio misterioso per la maggior parte di chi sta leggendo, ma questo post è indirizzato principalmente a loro: i giocatori di ruolo.

Solo loro, infatti, potranno apprezzare a pieno, insieme a noi, il valore di quanto ci è arrivato dal Regno Unito qualche giorno fa... Vi avevo anticipato, infatti, che in questo post avrei rivelato la sostanza di una delle sponsorship ottenute fino ad oggi, e che vi avrei mostrato il contenuto di un pacco inviatoci dallo sponsor. Signore e signori che avete fatto del far rotolare dadi uno stile di vita, gioite con noi di fronte a questo spettacolo marchiato Chessex.


La foto è di La Mandragola, la coppia di creative che useranno questi 150 dadi a venti facce multicolore, generosamente donati dal distaccamento inglese della Chessex, per realizzare le bomboniere per il nostro matrimonio (ma di loro vi parlerò meglio in uno dei prossimi post). Il pacco, infatti, è stato inviato direttamente a loro, in Toscana, così che potessero già cominciare a lavorarci su e fare delle prove. Si, lo so: un vero peccato non poter tuffare le mani in quelle buste piene di D20! Ma non vediamo l'ora di scoprire in cosa saranno trasformati dal tocco magico di Flavia e Irene, e così abbiamo chiesto a David, responsabile Chessex UK, di indirizzare a loro la spedizione.

Tuttavia, anche se non abbiamo potuto toccarli, questi dadi ci hanno regalato la gioia più che concreta del primo "si" ricevuto da uno sponsor in risposta alla nostra richiesta d'aiuto. Il giorno che ho ricevuto l'e-mail di David Torode il cuore mi esplodeva in petto, perché quando ho scritto alla Chessex non osavo sperare che mi avrebbero davvero preso in considerazione. In fondo, il loro è lo stand di dadi più grande e preso d'assalto del Lucca Games da anni; la Wizards of the Coast™ raccomanda i loro dadi per giocare a Dungeons & Dragons e praticamente ogni giocatore di ruolo italiano ha almeno un set di dadi Chessex! Forse il loro sito è poco curato e di livello amatoriale, ma da quando un guerriero ha bisogno di carisma per fare bene il suo lavoro? Quei dadi si vendono da soli, anche perché l'occhio è già sufficientemente appagato dall'estetica dei dadi stessi, che vengono prodotti in molteplici colori, materiali, dimensioni e stili.
Dark ed io abbiamo chiesto un assortimento di D20 di loro scelta, e David ci ha inviato 150 dadi della serie "Gemini™". Non potevamo chiedere di meglio per le nostre bomboniere: l'effetto quasi marmorizzato dei dadi li fa sembrare pietre preziose! E non ringrazieremo mai abbastanza David Torode per aver accettato di fare della Chessex il nostro primo sponsor.

Sempre agli appassionati di gdr rivolgo anche un invito: stasera alle 21.00 Dark ed io saremo ospiti in diretta di Radio Serpe, "la radio dei GdR", come la definiscono Catlyn De Ribell e Rye Zephyr, fondatori e conduttori della radio. Ascoltateli mentre ci intervistano e ci conoscerete dal punto di vista di due giocatori di ruolo di lunga data (se invece siete curiosi di saperne di più su Radio Serpe, questo è l'articolo che il magazine Japanimando ha dedicato loro: li trovate a pagina 24)! Questa è la prima volta che una webradio ci invita a parlare del nostro #matrimonionerd, e noi non vediamo l'ora di soddisfare la curiosità degli ascoltatori di Radio Serpe di cui Catlyn e Rye faranno le veci. Grazie per questa occasione!

Ne approfitto per ringraziare anche la mia amica Sara Daniele per la bella intervista che ci ha fatto qualche giorno fa per il suo blog Emotionally, Mario Ferrentino dell'Isola Illyon per l'articolo su di noi, Alessandro Apreda (più noto come Dr. Manhattan) de L'Antro Atomico per averci menzionati su Facebook, Pietro Leone di Nerd World Network per aver inserito il nostro blog tra i loro "siti amici" e Giovanni Salvatori di NerdOne per tutto lo spazio che ci sta generosamente dedicando: la rubrica "Matrimonio in Nerd(One)", dedicata alle nostre avventure, è partita ieri (e proprio su quelle pagine abbiamo nascosto un adesivo della nostra raccolta DXD stickers, correte a cercarlo per sbloccarlo!). In questi ultimi due giorni abbiamo avuto oltre 2000 visite, ed è solo merito del passaparola creato da voi: grazie infinitamente!

martedì 22 luglio 2014

Grazie, Mondo di Nerd!

Del cosa significa far sponsorizzare un matrimonio ho già parlato in questo post e nel video "Di per Di - Chi siamo", e nella sezione "Sponsor" di questo blog sono già comparsi i loghi di alcune ditte o di individui che hanno deciso di aiutarci, ma forse per alcuni di voi non è ancora molto chiaro in cosa tutto questo possa tradursi nella realtà. Per nostra fortuna, però, possiamo già iniziare a mostrarvi qualcosa di concreto: oggi apriamo insieme un pacchetto arrivato a Casa Dark-Daka qualche giorno fa...

Due settimane fa intervistavamo il Sindaco di Mondo di Nerd e accennavamo per la prima volta alla sponsorship che ci ha concesso. Ora è venuto il momento di rivelarvi in che modo MdN ha deciso di aiutarci (oltre che parlando di noi su Facebook, cosa per cui non finiremo mai di ringraziare il Sindaco): offrendoci due t-shirt nerd da indossare il giorno del matrimonio, una per Dark e una per me. Forse non tutti sanno che MdN ha uno shop online, dove è possibile acquistare abbigliamento e accessori 100% made in Mondo di Nerd: t-shirt, felpe, sciarpe, shopping bag, tazze, cover per iPhone, spille e tanto altro, con grafiche dedicate al variegato mondo tanto caro ai Cittadini di MdN, dalle serie TV agli zombie, dal cinema alle più famose battute di MdN.
A noi è stata data la possibilità di scegliere una t-shirt a testa tra le tante disponibili sullo shop, ed è stato un arduo compito, vista la quantità di grafiche splendide e citazioni geniali presenti nel catalogo, ma alla fine ce l'abbiamo fatta e in pochi giorni il pacchetto è arrivato a casa, per la nostra gioia.

Dark, da videogiocatore incallito, ha puntato una t-shirt nera con la scritta "Sei la mia vita bonus" in Inglese, corredata dai familiari cuoricini conta-vite di molti videogiochi.

Anch'io ho voluto una maglietta nera, ma visto che la tradizione vuole che lo sposo non veda l'abito della sposa prima del matrimonio (e la superstizione estende il divieto praticamente a chiunque, garantendo sfortuna a chi lo infrange), ho deciso di mantenere segreta la mia scelta fino al grande giorno... Ma se la cosa vi intriga, sappiate che ho creato uno sticker dedicato, da consegnare esclusivamente a chi indovinerà quale grafica è stampata sulla t-shirt che indosserò il giorno del matrimonio, tra quelle offerte da MdN Shop: visitate lo shop, provate ad indovinare e, se credete di aver individuato quella giusta, scriveteci; se la vostra risposta sarà giusta, sbloccherete l'adesivo che sarà consegnato solo a voi, e potrete esibirlo con orgoglio sul vostro sito o blog!

E così avete avuto la conferma di ciò che era stato ventilato da uno degli ultimi articoli che sono stati scritti su di noi: Dark e Daka si sposeranno in t-shirt. E che t-shirt! Noi ne siamo assolutamente soddisfatti, anche perché la qualità del tessuto è buona e la spedizione rapidissima, e siamo molto grati al Sindaco di MdN per questo bel regalo.

Nel prossimo post, l'unboxing di un altro pacco arrivato questa settimana da parte di uno dei nostri sponsor... Stay tuned!

domenica 20 luglio 2014

Un gioco da ragazzi

Organizzare un matrimonio e dare la caccia agli sponsor può essere un duro lavoro, e allora Dark mi dà lo spunto giusto per ridimensionare questa cosa e farla rientrare nella scatola ludica che ci piace tanto: achievements. Chi ha deciso di diventare adulto all'incirca dieci anni fa, rinunciando per sempre al mondo dei videogames, forse non conosce questo termine, noto invece a quelli che, come noi, si sono fatti conquistare dall'idea made in Microsoft di inseguire obbiettivi e collezionarne simboliche ricompense come figurine. E' un gioco nel gioco, una sorta di caccia al tesoro che si può fare, oggi, in qualunque videogioco e in molte app sociali come Foursquare, per esempio. Ma la lezione è durata abbastanza, torniamo a noi: l'idea di Dark è stata quella di creare degli adesivi virtuali, i DXD stickers, che chi ci seguirà nel nostro percorso fino al grande giorno potrà raccogliere e collezionare raggiungendo, appunto, degli obbiettivi. Una piccola sfida che lanciamo a chi ci legge e ha voglia di giocare con noi... Il primo potete trovarlo proprio da qualche parte sulla schermata di questo blog, e vi condurrà alla pagina dove sono indicati i primi quattro obbiettivi che abbiamo pensato per voi!

Se l'idea vi piace, potete provare a raccoglierne il più possibile e condividerli sul vostro blog o sito. In questi mesi saranno creati periodicamente nuovi adesivi e traguardi da raggiungere per sbloccarli; alcuni stickers saranno pubblici, disponibili a tutti, altri saranno consegnati in esclusiva solo a chi riuscirà a "sbloccare l'obbiettivo", altri ancora saranno reperibili solo sulle pagine web dei nostri sponsor e collaboratori, ma in ogni caso troverete gli indizi per scovarli sulle pagine del nostro blog e sui nostri profili social, e alla fine, per chi riuscirà a collezionarne una certa quantità ci sarà una sorpresa. Siete curiosi? La caccia comincia adesso!

Chi ci segue avrà ormai capito che non c'è post, su questo blog, senza una buona dose di ringraziamenti... Visto il grande aiuto che quotidianamente ci arriva da parte degli sponsor, ma anche da parte di chi parla di noi e diffonde il nostro appello, non potrebbe essere altrimenti. Questa settimana voglio ringraziare Lirin di Appunti sparsi di una nerd per il post sul proprio blog e Serena Bonamassa di Blog di Lifestyle per l'intervista, e voglio dedicare un po' più di spazio a Nadia di By Nadia ヅ, mia amica e abile creativa che è divenuta nostra sponsor nel momento in cui si è offerta di realizzare per noi qualcosa di speciale per il nostro grande giorno. Volete saperne di più? Ecco le dieci domande a cui Nadia ha risposto per noi.

1) Ciao, Nadia. Per cominciare, riveliamo perché sei finita in questo post: By Nadia ヅ sarà uno degli sponsor del nostro "matrimonio nerd"! Quello che ti sei offerta di fare per noi è...

Mi entusiasmano molto queste iniziative originali che dimostrano quanto amore e impegno ci sia dietro, perciò non potevo non darvi il mio aiuto anche se piccolo. Quello che vi ho proposto è di realizzare un guestbook, un libro che possa contenere auguri e dediche di chi vi sarà accanto il giorno del matrimonio.

2) Raccontaci qualcosa di te e di By Nadia ヅ: chi sei e di cosa ti occupi?

Il nome completo è Nadia Mangione. Mi sono diplomata in tecnico della grafica pubblicitaria e fotografia, e da un anno ho iniziato ad occuparmi a tempo pieno di riuso creativo. Realizzo gioielli e accessori in carta, particolari bomboniere in stoffa e polistirolo e quant'altro mi suggerisca la fantasia, giocando sempre con materiali diversi. By Nadia ヅ rappresenta me, i miei interessi e la passione per l'arte in tutte le sue forme: essendo molto curiosa, mi piace infatti sperimentare continue tecniche nuove.

3) Da quanto tempo hai iniziato quest'attività creativa? E come hai iniziato?

In realtà ho sempre avuto questa passione, fin da piccola. Mi ricordo che avevo scatole piene di giornali, rotoli della carta igienica e flaconi vuoti perchè appena possibile avrei dovuto trasformarli in qualcosa. Una volta ho costruito un mobiletto completo di ante con cartocci di quotidiani. Inutile dire che mia madre non condivideva molto.
Solo l'anno scorso però ho iniziato a pensarla seriamente come una probabile occupazione. Volevo creare qualcosa che mi appartenesse fino in fondo, così ho lasciato il lavoro che non andava molto bene e timidamente mi sono affacciata nei primi mercatini.

4) Io che ti conosco personalmente so quanto solare e grintosa sei, ma, a beneficio di chi ci legge, rivelaci il perché di quello smile che affianchi sempre al tuo nome: qual'è lo spirito con cui porti avanti il progetto By Nadia ヅ?

Quello smile è la sintesi di un logo che avevo creato inizialmente, ma non piacendomi mi sono limitata a questa faccina che è più simpatica e immediata. Sono io che sorrido. Perchè è ciò che voglio trasmettere con le mie creazioni, mi piace che esse donino allegria.Se noti utilizzo anche molti accostamenti di colori.
Per me è importante che in ogni progetto ci sia un pizzico di gioco e divertimento, oltre ad un credo. E questo vale per qualsiasi cosa.

5) Quali sono i materiali e le tecniche che preferisci? Ce n'è una per cui ti senti particolarmente portata?

Ho iniziato con il patchwork su polistirolo, e lo adoro perchè è possibile realizzare oggetti di grande effetto. Dopodichè ho scoperto la versatilità sorprendente della carta e finora è il mio materiale preferito. Ho intenzione di esplorarne tutte le possibilità creative: dal quilling, all'origami all'intreccio.

6) Dove è possibile vedere le tue creazioni, e magari acquistarle?

Ho una pagina Facebook e un blog che vi consiglio di seguire perchè pian piano sta diventando sempre più ricco di contenuti creativi: eventi, interviste, tutorial, curiosità ecc...
Se volete acquistare le mie creazioni, potete visitare lo shop online o contattarmi se avete bisogno di oggetti personalizzati: la mail è nadiama87[@]yahoo.it.
Sono presente anche sugli altri social network, dove spesso pubblico le foto del "dietro le quinte": Pinterest, Twitter, Instagram.

7) Sono sicura che, anche nel tuo caso, Internet e i social network si rivelano preziosi per farsi conoscere e magari anche incontrare altre creative con cui confrontarsi, ma che ci dici del "mondo reale"? C'è ancora interesse per l'handmade nei mercatini locali e nelle fiere dedicate?

Credo che il ruolo di mercatini e fiere attualmente sia cambiato, e l'ho scoperto pian piano. Nel senso che si trovano persone incuriosite (anche se in Italia sono ancora una minoranza) ma oggi sono più titubanti ad acquistare che in passato, considerata la crisi.
Partecipare a questi eventi è più che altro un modo per ampliare le conoscenze e la visibilità. E' un'occasione per incontrare altri creativi e artigiani, carpire trucchi, spunti e soprattutto studiare la reazione dei visitatori davanti ai nostri prodotti per fare in modo di migliorarci sempre.

8) Torniamo alla sponsorship che hai deciso di donarci: cosa ti ha attratta del nostro progetto, tanto da voler darci una mano?

Beh, innanzitutto, come dicevo prima, l'originalità dell'iniziativa. Mi entusiasma il lavoro di squadra perciò non potevo non contribuire anch'io in qualche modo. Soprattutto perchè si tratta del vostro matrimonio, Claudia sembra ieri che ci siamo conosciute. ♥ Sono tanto felice ed emozionata per voi!

9) Avevi mai partecipato, in qualche modo, ad un "matrimonio sponsorizzato"? Cosa ti aspetti dal nostro?

E' la prima volta che ne sento parlare. Secondo me sarà un matrimonio bellissimo e particolareggiato, perchè ognuno avrà messo del suo. Poi immagino la vostra emozione, perchè coronerete il vostro sogno d'amore coinvolgendo insieme così tante persone.

10) Se c'è stato qualcosa che ti ha ispirata nei tuoi progetti, qualcuno che ti ha sostenuta significativamente o un momento del tuo percorso come creativa che ricordi con piacere, questo è il momento giusto per condividere o ringraziare!

Sicuramente tutto questo non sarebbe iniziato se non ci fosse stato accanto a me il mio fidanzato, Cristian, che per primo mi ha spronata e ha creduto in me, perciò lo ringrazio di continuare ad esserci sempre. Un grazie anche alla mia famiglia, che è infinitamente paziente, a coloro che mi seguono e mi ispirano e alle preziose amicizie nate in quest'anno. 
E grazie a voi, Daka & Dark, di avermi ospitata nel vostro blog. ♥ Un grande in bocca al lupo!

Ma grazie a te, Nadia, per quello che stai facendo per noi. Non vediamo l'ora di vedere il nostro guestbook fatto a mano, con amore, By Nadia ヅ!

giovedì 17 luglio 2014

Mettiamoci la faccia!

Forse questa cosa del "rompere le scatole" di cui parlavo qui mi sta sfuggendo di mano... Dall'ultimo post che ho scritto, e cioè negli ultimi due giorni, sono stati scritti su di noi altri sette articoli! Le persone da ringraziare pubblicamente, stavolta, sono tante, ma per niente al mondo mi esimerei dal farlo: grazie, quindi, a Mario e Morena di Giorno Perfetto, Edriano Cordara di VGNetwork, Marco Paretti di Games Fanpage, Marcella Salatino di Matrimonio Creativo, lo staff di Wedding Radio, la mia amica Nadia Mangione di ByNadia ヅ e infine Giancarlo Borracci de Le Cronache del Gatto sul Fuoco. Spero di non aver dimenticato nessuno!

La visibilità ottenuta grazie alle splendide persone di cui sopra ha già cominciato a portare frutti: proprio ieri abbiamo ricevuto l'offerta di sponsorship da parte di una nerd di lunga data con mille interessi in comune con la sottoscritta e in testa più idee che capelli... Sarà lei a immortalare il nostro grande giorno in un video che, ci promette, non deluderà le nostre aspettative di nerd, e nelle foto. E non sarà da sola: una seconda, fantastica ragazza si è offerta di affiancarla, proponendosi anche lei come nostra sponsor... Ma di entrambe avrò modo di parlare più ampiamente in separata sede, come ogni nostro sponsor merita.
A questo proposito, informo tutti coloro che stanno pensando di proporsi come sponsor del nostro "#matrimonionerd" che si è presentata, grazie alla disponibilità di Wedding Radio, un'interessante possibilità promozionale di cui sarò felice di parlare direttamente con gli interessati. Fatevi avanti!

Ma la più grossa novità di oggi, e quella che dà il titolo a questo post, è l'approdo di Di per Di sul Tubo: signore e signori, benvenuti sul nostro neonato canale YouTube.


Ci è sembrato giusto metterci in gioco in modo un po' più diretto, per farci conoscere meglio e raggiungere anche i potenziali sponsor che se ne stanno nascosti nei meandri del Tubo. Parlo al plurale, ma il lavoro sporco tocca sempre a me (Dark porta a casa la pagnotta; non so come reagirebbe se, dopo otto ore di lavoro, gli proponessi "e ora facciamo un bel video promozionale!"), quindi quella che vi sorbirete per i due minuti e spiccioli di questo primo video sono io. Ho pensato di inserire anche i sottotitoli in Inglese (e che faticaccia, chi l'avrebbe mai detto?!), perché non si sa mai... Sarebbe esaltante ricevere sostegno anche da oltreoceano!

Ad ogni modo, in questo video presento in breve il nostro progetto di "matrimonio nerd sponsorizzato" e lancio la nostra richiesta d'aiuto, indicando nella descrizione i nostri contatti e il link della nostra raccolta fondi; perciò, se volete darci una mano con un po' di buon vecchio passaparola, questo potrebbe essere più efficace del link a una qualunque delle nostre pagine. Grazie a tutti coloro che guarderanno, condivideranno, commenteranno il nostro primo video!

Intanto il numero di visite quotidiane al blog è in continua crescita, e iniziamo a ricevere i primi commenti e messaggi di incoraggiamento che ci distraggono dalle critiche e le perplessità che raccogliamo altrove. Non potete immaginare la nostra gioia, quando al mattino apriamo la casella email! Perciò andiamo avanti per la nostra strada, sempre più convinti di quello che stiamo facendo, e facendo ogni giorno conoscenza con qualcuno di speciale... Se anche non dovessimo ottenere più di questo, dal nostro progetto, saremmo comunque molto felici di averlo iniziato. Posso dirlo un'ultima volta? ...Grazie!

martedì 15 luglio 2014

Insalata di patate

No, tranquilli: non ho alcuna intenzione di dare al nostro blog una nuova impostazione da food-blog! Il titolo si riferisce alla notizia che da qualche giorno gira sul web, e che forse avrete sentito anche voi, relativa all'insalata di patate per cui un certo Zack Brown ha raccolto quasi 50.000 $. Si, avete letto bene: quasi quarantamila euro donati da migliaia di persone affinché "uno che probabilmente non aveva nulla da fare", come lo definisce l'articolo, si preparasse in webvisione un'insalata di patate. Se penso che è quasi la metà del valore dell'appartamento in cui Dark ed io sogniamo di mettere su la nostra famiglia... E allora ditemi perché noi dovremmo vergognarci a chiedere aiuto a sconosciuti per realizzare il nostro progetto! Infatti io non mi vergogno, e ho aperto la nostra personale raccolta fondi su Kapipal. E speriamo nel buon cuore di generosi anonimi.

Nel frattempo, un aiuto immediatamente apprezzabile ci viene dagli articoli su di noi pubblicati da VG24/7 e BadGames, per i quali ringraziamo Valentina di Martino e Fabio Canonico: buona parte delle visite che abbiamo ricevuto in questi giorni è merito vostro! E anche di tutti coloro che condividono e passano parola, naturalmente: grazie anche a tutti voi!

Dark ed io abbiamo deciso di ampliare la nostra visuale, e di espandere la portata del nostro appello a livello internazionale: per questo ho creato una pagina "English" che vi invito a linkare ai vostri amici e conoscenti anglofoni, nel caso crediate nel nostro progetto e vogliate darci una mano. Grazie a chi lo farà!

Infine, visto che questa mattina sono in vena di ringraziamenti, un grazie anche ad Aurelio Valenti, il nostro paparazzo di famiglia, senza il quale il nostro album dei ricordi sarebbe decisamente più sguarnito. Le sue fotografie sono sempre belle, sarà un peccato non averlo come fotografo il giorno delle nozze (in quanto padre dello sposo, avrà già l'oneroso ruolo di supporto morale, perciò dovremo nascondergli la sua inseparabile Canon)!


domenica 13 luglio 2014

Cincisbecco è per sempre

Ho sempre avuto una certa allergia a modi di dire come "sogni d'oro" o "la gallina dalle uova d'oro", e anche l'oro come materiale non ha mai esercitato su di me un fascino particolare. Forse perché tutti si aspettano che qualcosa, per essere prezioso, debba essere fatto d'oro, e a me il concetto di "tutti pensano, tutti fanno" ha sempre suscitato una sola reazione: "per me no, grazie, sono a posto". È per questo che voglio cominciare questo nuovo post con il mio personale elogio del cincisbecco (com'è volgarmente detto l'oro falso): ragionate con me... Se è vero che "non è tutto oro ciò che luccica", è però altrettanto vero che quella cosa che sembra oro ma non lo è, in effetti, luccica; una gazza, che è una vera intenditrice di roba luccicante, non fa distinzioni tra oro o argento o acciaio, purché brilli. Il valore dell'oro va misurato in carati per essere apprezzato, mentre una patacca, sapendo che di questo si tratta, viene apprezzata esclusivamente per la sua bellezza oggettiva. E poi... Quanto simpatica è la parola "cincisbecco"?!
Non so voi, ma io a coloro che storcono e storceranno il naso di fronte al progetto del nostro matrimonio nerd, non tradizionale e all'insegna di passioni puerili, giudicato quindi di minor valore, risponderei tranquillamente che "cincisbecco è per sempre". Niente apparenza, solo sostanza: Dark e Daka sono così, fatevene una ragione. E non costringetemi a citare "Cirano" del buon Guccini... Ok, solo un pezzettino: «tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali». E non dirò altro, a questo proposito.

Ieri è stata una giornata luminosa, per noi. Il nostro progetto sembra essersi alzato dal letto con il piede giusto, e personalmente mi sento carica ed entusiasta. Sono profondamente convinta che l'entusiasmo venga premiato, che il destino sorrida all'ottimista, e credo proprio che sia questo ciò che sta accadendo a noi. Una prova? La fortunata coincidenza che ieri ci ha permesso di entrare in contatto con Chiara e Maurizio di Emozioni & Strani Eventi. Un paio di giorni fa, i ragazzi di Radio Serpe ci hanno contattati per chiederci d'essere ospiti di una loro diretta e ci hanno invitati a visitare il loro canale YouTube per ascoltare qualche vecchia puntata e farci un'idea; Catlyn e Rye sono andati in onda, con la loro webradio, più di settanta volte in meno di un anno, ma la registrazione che Dark ed io abbiamo cliccato casualmente, senza che il titolo o la descrizione facesse cenno a matrimoni e affini, è stata proprio quella in cui è intervistata Chiara Gori, wedding planner un po' particolare: la sua agenzia Emozioni & Strani Eventi, infatti, si occupa dell'ideazione e organizzazione di eventi e matrimoni fuori dagli schemi, se non proprio dichiaratamente nerd.
Il nostro primo pensiero, potete immaginarlo, è stato "OMG, contattiamoli subito!", e così abbiamo fatto, parlando a Chiara del nostro progetto e chiedendole se potesse essere interessata ad aiutarci; ieri pomeriggio la risposta: ci ha telefonato Maurizio, suo partner nella vita e nel lavoro, e ci ha detto: "si, vogliamo essere vostri sponsor". Non solo Dark ed io non speravamo in una risposta tanto rapida, ma ci ha colpiti l'entusiasmo manifestatoci da Maurizio: in quella nostra prima chiacchierata al telefono, ci siamo scambiati qualche idea ed è stato un meraviglioso dialogo in un linguaggio sconosciuto ai più, visto che anche lui e la sua Chiara si sono sposati in modo originale, con i classici Disney come tema. È proprio da quella loro esperienza di organizzatori del proprio matrimonio che, due anni fa, è nata l'idea di offrire consulenza e assistenza a tutte quelle coppie che, come loro, vogliano dare al proprio giorno speciale -matrimonio, battesimo, anniversario- un'impronta particolare. Da lì, ESE è diventato qualcosa di più e oggi si occupa anche di compleanni, feste di laurea, party a tema e tanto altro... Esplorando il loro sito potreste rimanere sorpresi: avete mai pensato, per esempio, a chiedere perdono alla vostra dolce metà con l'aiuto di un event planner? O ad organizzare un matrimonio steampunk? E sono proprio le persone che hanno avuto queste idee che ci aiuteranno nell'organizzazione del nostro: non potevamo sperare in wedding planner più adatti! Diamo il benvenuto, quindi, a Emozioni & Strani Eventi tra i nostri sponsor ufficiali. Se siete curiosi di saperne di più, cercateli su Twitter, Facebook o sul loro sito web.

Noi, intanto, continuiamo a rompere le scatole come meglio possiamo e ad inviare email in quantità, e cominciamo a ricevere risposte incoraggianti... Ma di ognuna di esse vi parlerò a tempo debito: stay tuned!

giovedì 10 luglio 2014

Bimbibelli

E chi l'avrebbe mai detto che il dialetto toscano mi sarebbe mancato così tanto? E invece, da quando abito in Veneto, provo nostalgia per quel quotidiano sterminio di C e T, per quel linguaggio così colorito ma efficace, per quelle sonorità decise che solo in un "ovvia!" o in un "macchesse'grullo?!" si possono apprezzare. Non c'è niente da fare: noi toscani abbiamo una marcia in più nel conquistare simpatia. Sarà per questo che, anche virtualmente, quando due toscani si incontrano è così facile che nascano cose belle... Come la collaborazione di cui voglio accennarvi oggi; e voglio farlo con un'intervista. Signore e signori, ho il piacere di presentarvi una vera e propria autorità tra i nerd italiani: il Sindaco di Mondo di Nerd. Non avremmo potuto desiderare patrocinio migliore per il nostro #matrimonionerd, e dieci domande sono troppo poche per farvi capire il perché, ma avremo modo di approfondire in futuro.

1) Salve, Sindaco. Cominciamo con una domanda che credo molti lettori del nostro blog si facciano: cosa significa, per Lei, il termine "nerd"?
Simon Pegg (quello di Shaun of the Dead) dice che è "essere onesti sulle cose che ci piacciono e non avere paura di condividerle". Aggiunge che regala "la possibilità di comportarsi emozionalmente come dei bambini invece che come dei supposti adulti" e che "è estremamente liberatorio".
Zachary Levi (quello di Chuck) definisce il nerd: "una persona che si fa definire dalla propria passione senza freni per qualcosa, senza paura del giudizio degli altri".
Federico Guerri (quello di MdN) aveva paura di quelli che ti chiedevano diecimila lire davanti alla scuola altrimenti ti picchiavano ma era molto fiero di passare tutti i pomeriggi nel proprio garage con altri cinque o sei emarginati sociali a salvare il mondo da maghi malvagi, Grandi Antichi e malvagie CyberCorporazioni per poi tornare a casa e insegnare nomi e identità segrete di tutti gli X-Men alla propria sorellina di quattro anni.
2) Dove si trova Mondo di Nerd, esattamente? Qualcuno potrebbe voler venirci in villeggiatura.
Mondo di Nerd si trova su Facebook, su Tumblr (con aggiunta di gif animate e capezzoli) e su Twitter. Io e Jennifer Lawrence contiamo però di comprarci presto un'isola nei mari del Nord dove vi ospiteremo tutti volentieri.
3) Da quanto esiste MdN, e come è nata l'idea? 
MdN è nato quasi 4 anni fa (il compleanno ufficiale è il 5 Novembre 2014) . E' nato esattamente due mesi dopo mia figlia (non è un caso, passavo diverse notti in bianco senza troppo da fare). L'idea è sorta, come tutte le buone idee, davanti a birra e panini dopo uno spettacolo teatrale. Dopo il terzo bicchiere, se sei tra amici maschi, cominci inevitabilmente a discutere di quanto sarebbe bello aprire un bar. Uno di noi aveva fatto il passo successivo, farneticava di voler aprire un locale nerd con fumettoteca inclusa, proiezione di film anni '80, videogiochi e chi più ne ha. Qualcuno diceva (in tempi in cui la moda nerd non era ancora scoppiata) che era una roba fallimentare, a me sembrava un'idea magnifica. Gli ho detto: "Torno a casa e faccio la pagina Facebook del locale. Vediamo quanta gente ha i nostri stessi gusti". Ed ecco nato MdN.
Il bar, naturalmente, è evaporato con il doposbornia.
4) Sindaco, vuole raccontarci qualcosa di Lei? In molti saranno curiosi di conoscere meglio la mente che sta dietro tante idee così originali. 
Federico Guerri, splendido quarantenne (in realtà ne ho un po' meno ma gioco d'anticipo), lavoro con le storie in teatro, sulla carta, nelle scuole, a casa. Vengo dalla lovecraftiana cittadina di Follonica dove, d'inverno, gli Abitatori del Profondo frequentano i discopub ma vivo a Pisa, città nota per la pioggia, per l'università e per avere scritto "merda" accanto in un numero elevatissimo di bagni pubblici d'Italia e del mondo. Leggo molto e mi sfondo di cinema e ruzzini. Ho una moglie e una figlia che desiderano rimanere anonime e ci tengono a sottolineare che ogni mia opinione non necessariamente rispecchia quella del nucleo familiare di cui faccio parte.
5) Ora che abbiamo scoperto qualcosa di più sul suo fondatore, può dirci chi altri sta dietro a questa pagina così seguita? 
Grande rivelazione: nessun altro. Faccio tutto da solo, perlopiù. Admin unico. Mondo di Nerd è un'orrida dittatura stile Corea del Nord. Qualche volta (per gli eventi, per l'organizzazione di robe "parallele") mi faccio aiutare dagli Assessori. Degni di nota sono Valentina di ParentesiGrafica che cura la parte dello shop su Spreadshirt e i mitici Alessandro, Davide e Martina che si divertono a importunare la gente alle fiere con il cartello "IO SONO UN CITTADINO DI MONDO DI NERD".
Ma ogni contenuto della pagina è roba mia. Nella descrizione, mai cambiata, c'è scritto: MISSIONE - Condividere piaceri
PANORAMICA SOCIETA' - Un tizio che ogni tanto posta qua roba che considera divertente.
6) A parte le molte iniziative su Facebook, con quali eventi dal vivo coinvolge i suoi cittadini? 
Ultimamente, pochi. L'idea era di lanciare un evento all'anno. Il primo anno ho organizzato, per il compleanno di Gary Gygax, il d20-DAY, una specie di flashmob diffuso in cui la gente si faceva influenzare, nelle proprie decisioni, dal lancio di un dado (ben prima che lo facesse Sheldon, molto dopo Guy Debord). Il secondo anno abbiamo invaso Pisa con cosplayer del mondo di Batman in "PIAZZA DEI CAVALIERI OSCURI". E ora sono un po' fermo nonostante il Mondo (di Nerd) entri spesso negli spettacoli che faccio con la compagnia ADA - Arsenale Delle Apparizioni o in altre piccole cose. L'anno scorso ho collaborato con NARNIA FUMETTO, una fiera che mi piace molto perchè piena di qualità e di autori pronti a chiacchierare e condividere.
Finita là.
Quando sono in giro per le fiere tendo a lanciare dei miniraduni ma mi piacerebbe rilanciare una cosa più grande quando avrò un'idea interessante.
7) Parliamo un po' della sponsorship concessa al nostro "matrimonio nerd": cosa Le ha fatto decidere di rispondere alla richiesta d'aiuto che Le abbiamo inviato? 
Chi segue la pagina sa benissimo la mia simpatia per i Lannister. Quindi non potevo non benedire il vostro matrimonio salvo poi invitare i Sigur Ros come orchestrina, far chiudere le porte e via alla Lambada.
A parte scherzi, trovo divertente l'idea di un matrimonio in cui la passione si mescola alle passioni (al mio matrimonio abbiamo distribuito libri che amavamo al posto delle bomboniere, per esempio) e in più eravate bellini.
Ci tengo a sottolineare, per i lettori, che ho chiesto di officiare il rito ma hanno rifiutato.
8) Se questo è il primo matrimonio ad avere la Sua ufficiale benedizione, cosa si aspetta da questa iniziativa?
Statisticamente, un divorzio entro dieci anni e un paio di bambini.
A parte scherzi (di nuovo), che vi divertiate come dei matti, che evitiate di "fare gli sposi" girando tra i tavolini a salutare i parenti senza godervi il gran giorno. Trovo molto bello che abbiate deciso di circondarvi non soltanto delle persone a cui volete bene ma anche del Mondo a cui volete bene.
9) Qualche anno fa sarebbe stato impensabile, almeno in Italia, associare le parole "matrimonio" e "nerd"; secondo Lei è giusto dare tanta importanza alle proprie passioni, fino a scardinare le tradizioni dei riti sociali?
"Scardinare le tradizioni dei riti sociali" è un mio hobby. Crearsi dei riti personali è fare della magia.
10) Un'ultima domanda, da succoso gossip: qual'è stata la cosa più folle che il Sindaco di MdN ha fatto in nome delle proprie passioni nerd?
Non lo so. Difficilmente uno si accorge di star facendo una cosa folle se sta seguendo le sue passioni. Là per là, probabilmente, gli sembra del tutto normale. Ricordo una volta in cui, dodicenne in vacanza studio a Londra dotato di un inglese superficiale e accompagnato da un altro brufoloso eroe, saltai su un taxi fuggendo dal gruppo vacanze e chiedendo di essere portato "al più vicino Games Workshop". La professoressa accompagnatrice non si accorse di niente (o finse benissimo) nonostante le nostre borse ingombre di Eldar e Space Marine.
Per gli appassionati di videogiochi, giochi di ruolo, letteratura fantasy e sci-fi, fumetti e serie TV che frequentano Facebook, il Sindaco è una figura nota, ma Federico Guerri, poliedrico come ogni nerd che si rispetti, ha una sua notorietà anche nel settore della narrativa italiana, come l'autore del romanzo "Questa sono io" edito dall'Ass. Culturale Il Foglio nel 2012. C'è chi suggerisce che potrebbe rivelarsi il Palahniuk nostrano, e anche se né Dark, né la sottoscritta ha letto il suo libro, non abbiamo dubbi sul fatto che creatività e dialettica sono due talenti su cui il Sindaco ha guadagnato diversi livelli. Tra l'altro, un uccellino ci ha rivelato che entro la fine di quest'anno uscirà il suo secondo romanzo... Se siete curiosi di saperne di più e conoscere meglio il Mondo di Nerd di cui anche noi siamo orgogliosi cittadini, state sintonizzati su Facebook, Tumblr e Twitter. Tra qualche tempo scoprirete anche in che modo il Sindaco ha deciso di sponsorizzare il nostro matrimonio!

Le mie giornate e quelle di Dark, intanto, sono sempre più piene di impegni e fatte di idee, progetti e sforzi per realizzarli; come vi avevo anticipato nel mio ultimo post, due sere fa abbiamo incontrato Stefania e Nicola del blog SposiconlosponsorTreviso, due persone gentilissime e cariche di entusiasmo che si sono rese disponibili a condividere la loro esperienza riuscita di "matrimonio sponsorizzato". Prendere un gelato insieme è stato un vero piacere, principalmente perché abbiamo avuto modo di conoscere meglio quelle che sono state le loro idee originali e per tutti i preziosi suggerimenti e consigli che ci hanno donato. Non li ringrazieremo mai abbastanza!

Inoltre, ieri sera avevamo appuntamento con l'agenzia immobiliare e i proprietari dell'appartamento che vorremmo acquistare dopo aver ricevuto il preventivo di mutuo dalla nostra banca... È una cosa grande che può spaventare una giovane coppia in difficoltà, ma per fortuna ci sono i genitori di Dark a farci da supporto, o con tutte queste cose a cui pensare perderemmo la testa! Anche a loro, Mariangela e Aurelio, dobbiamo i nostri più sinceri e sentiti ringraziamenti. Ora non ci resta che aspettare per scoprire se sarà quella la casa in cui costruiremo la nostra famiglia o se dovremo continuare la nostra ricerca... Fateci l'in bocca al lupo!

L'ultima novità su cui vogliamo aggiornarvi è lo splendido articolo che Laura Morelli di NozzeGanze ha scritto su di noi: potete leggerlo qui. Grazie mille!

Come vedete, i "bimbibelli" che ci stanno aiutando sono tanti, e Dark ed io ci riteniamo molto fortunati; ma la strada verso il nostro grande giorno è ancora lunga e irta di ostacoli, quindi continuate a inviarci il vostro sostegno e a seguire le nostre avventure. Al prossimo post!

martedì 8 luglio 2014

Primi passi

Se c'è una cosa che so fare davvero bene, quella è rompere le scatole. Nel caso del "matrimonio sponsorizzato" è un talento che sicuramente si rivelerà utile, perché all'inizio la visibilità è tutto, e chi meglio di una rompiscatole sa catturare l'attenzione? Avete presente la pubblicità radiofonica di un noto profumatore per auto, "mughettomughettomughettomughetto"? Ecco, ciò che in questa fase del nostro progetto sto facendo io è una cosa del genere.

In questo modo, scrivendo a destra e a manca in cerca di persone o gruppi disposti a fare un po' di passaparola su di noi, succede che qualcuno decide davvero di regalarci uno spazietto sulle proprie pagine, o perché gli siamo piaciuti, come nel caso di Francesca Gori de Il Tirreno di Grosseto (potete leggere l'articolo qui), o magari solo per scongiurare il pericolo di ricevere una seconda, chilometrica email, come probabilmente ha fatto Farenz sul profilo Twitter de L'Angolo di Farenz (ci ha menzionati in questo tweet). Qualunque sia la ragione, noi siamo davvero felici e grati ad entrambi. Grazie!

Il prossimo passo e il più difficile sarà trovare sponsor disposti ad aiutarci più concretamente nell'organizzazione di ogni aspetto del matrimonio, dagli inviti al rinfresco, e per riuscirci mi sono affidata alle esperienze di chi è passato prima di noi per questo stesso percorso. Come ho già accennato, le coppie che in Italia hanno fatto un "matrimonio con sponsor" sono state tante, e con qualcuna di loro sono entrata in contatto per email in cerca di suggerimenti. A questo proposito voglio ringraziare Rebecca di SposiamociRisparmiando per l'incoraggiamento e una proposta di cui vi parlerò meglio più avanti, e Stefania di SposiconlosponsorTreviso per la disponibilità ad incontrarci proprio questa sera. E' molto importante, per me, il confronto con queste ragazze e non vedo l'ora di conoscerle: vi racconterò com'è andata!

Intanto Dark ed io cominciamo a visualizzare più nitidamente come vorremmo che fosse il nostro grande giorno e, dopo aver contattato il Comune di Grosseto, dove avverrà la cerimonia, abbiamo appreso che ci sono tre location a disposizione di chi intende sposarsi con rito civile: la Sala del Consiglio Comunale, il Museo Archeologico e il Cassero Senese. Ora non ci resta che scegliere... Secondo voi quale sarebbe lo sfondo perfetto per il nostro "matrimonio nerd"?

Perché, come svelato nell'articolo di Francesca, è così che vogliamo impostare il nostro matrimonio: all'insegna delle passioni che ci accomunano, in particolare quella per i giochi di ruolo e per i videogiochi. Dalle partecipazioni alle bomboniere, quindi, tutto sarà squisitamente nerd. Se non sapete cosa significa questo termine, la definizione che mi piace di più è quella data da MrChreddy su Nerd's Revenge, che cito: «È questo, fondamentalmente, cosa significa essere Nerd, la voglia di imparare sempre e comunque, di andare a trovare le chiavi di lettura delle cose, espandere la conoscenza. Non ci vuole particolare intelligenza, è più importante la voglia.». E non ci importa se non tutti capiranno o condivideranno le nostre scelte: il nostro matrimonio sarà il giorno in cui Dark ed io saremo pubblicamente riconosciuti come una famiglia, e vogliamo che ci rispecchi esattamente per quello che siamo.

In conclusione... Se siete curiosi di vedere come può essere un #matrimonionerd, continuate a seguirci (anche su Facebook e Twitter)!

sabato 5 luglio 2014

Noi lo abbiamo fatto così...

Che avete capito? Sto parlando della proposta di matrimonio! Nel mio primo post ho accennato al fatto di essere stata io la prima a chiederlo, ignorando la tradizione che vede sempre l'uomo inginocchiarsi e sfoderare l'anello al cospetto dell'amata, ma Dark è stato ancora più originale... Per questo vale la pena di raccontare com'è andata.

Come ho già detto nella nostra presentazione, Dark ed io condividiamo la passione per i videogiochi: sin da piccoli ci siamo entrambi trovati a nostro agio con monitor e tastiera, in particolare, oltre che con joystick, joypad e controller vari; ma è Dark l'esperto, tra noi: è una vera enciclopedia umana del videogame, e quando ne parla è un piacere ascoltarlo. Il nostro genere preferito è l'RPG (Role Playing Game), il gioco di ruolo, ed è proprio giocando in questo modo che ci siamo conosciuti... Quindi quale scelta più azzeccata?


Proprio così: Dark ha programmato un semplice videogioco (utilizzando il software RPGMaker) con protagoniste due rappresentazioni virtuali di noi, e una sera che ero da lui mi ha chiesto di giocarci. Potete immaginare la mia sorpresa quando, arrivata al finale, l'alter-ego di Dark ha chiesto a me direttamente di sposarci?
E' stato romantico e indimenticabile, forse in un modo che solo due come noi possono apprezzare, e proprio per questo unico. Come potete immaginare, gli ho detto si ed oggi siamo qua, insieme, ad organizzare il nostro matrimonio.

A questo proposito, ieri ho passato la mattinata a fare ricerche su Internet, e ho conosciuto meglio una nuova tendenza che finora avevo soltanto sentito nominare: il matrimonio sponsorizzato. Mi sono informata e ne ho parlato con Dark e i nostri genitori, e a tutti sembra un'idea da tentare. Non sapete cosa significa? In breve, una coppia che intende sposarsi ma ha limitate risorse economiche a disposizione può cercare ditte e operatori del settore matrimonio disponibili a sostenere in toto o in parte le varie spese di organizzazione dell'evento, offrendo i loro beni e servizi in cambio di pubblicità (nelle modalità più disparate, da concordare assieme ai futuri sposi): è conveniente per la coppia, che così risparmia anche grosse cifre, e per gli sponsor, che ottengono visibilità in un modo nuovo e più economico rispetto ai servizi offerti dalle agenzie pubblicitarie tradizionali.

Ho letto varie storie di "matrimoni con lo sponsor" felicemente riusciti, come quelle di Sara e Guido, della provincia di Treviso, e di tante altre coppie italiane, e insieme a Dark ho deciso che ci proveremo anche noi.
Non sarà facile, ne sono consapevole, anche perché gli scettici, i critici e anche i furboni non mancheranno, ma abbiamo circa un anno prima del fatidico giorno e creatività e buona volontà non ci mancano: sarà quindi questa la direzione che prenderà da oggi questo blog.

Dark ed io viviamo in Veneto, ma la sua famiglia è siciliana e la mia toscana; vivremo in provincia di Treviso e probabilmente ci sposeremo, con rito civile, in provincia di Grosseto intorno all'Estate 2015. Se conoscete o avete attività nel settore matrimonio o nel settore ludico interessate a divenire gli sponsor del nostro grande giorno, proponetevi con una e-mail all'indirizzo darkperdaka[@]yahoo.it o contattandoci attraverso il form nella colonna destra di questo blog.

Grazie in anticipo a tutti coloro che ci aiuteranno e sosterranno! Anche solo un augurio di buona fortuna sarà sinceramente apprezzato, e poi si vedrà...


«Fa' le cose difficili quando sono facili, 
e inizia le grandi cose quando sono piccole. 
Un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo.
»

[Lao Tzu]

venerdì 4 luglio 2014

Piacere di conoscervi!

Ciao. Mi chiamo Claudia e sul web sono da sempre conosciuta come Daka Ayra, ma potete chiamarmi semplicemente Daka, come fanno tutti. Ho 26 anni e sono toscana, e da poco più di un anno vivo in Veneto con il mio fidanzato Marco, di 30, che da anni usa un nickname ormai abbreviato in Dark. Esatto, avete capito: Dark x Daka, "D per D". Ma il titolo del blog sta anche per "dì per dì", giorno dopo giorno...

Anche se siamo sulla via degli "enta", siamo entrambi eterni ragazzini: le passioni che ci accomunano e che ci hanno permesso di incontrarci e fare amicizia, qualche anno fa, sono i libri, i fumetti, i videogiochi, i giochi di ruolo, i film e i telefilm; amiamo tutti e due fantasy e fantascienza, e se entriamo in una libreria ben fornita o in un negozio di videogiochi siamo capaci di trascorrerci delle ore. E va bene, ditelo, se vi piace il termine: siamo due nerd.

Un anno fa, in barba a tutte le convenzioni sociali, ho chiesto a Marco di sposarmi e gli ho regalato l'anello; dopo poco lui lo ha chiesto a me, rivelandosi ancora più originale... Ma questa è un'altra storia, e ve la racconterò più avanti.
Adesso, dopo un anno di convivenza in affitto, Marco ed io stiamo progettando i lavori di ristrutturazione e l'arredamento di quella che -se tutto andrà bene- diventerà casa nostra. Sono molte le cose a cui pensare, ancor di più quelle da fare, e il matrimonio dovrebbe essere l'ultimo dei nostri pensieri... Eppure non possiamo fare a meno di fantasticare sulla famiglia che abiterà tra quelle mura, la nostra famiglia, e allora ho deciso di aprire questo blog: sarà come un taccuino, personale e pubblico, su cui annotare ogni step di questo percorso impegnativo che ci accingiamo ad imboccare, chiedendo consiglio a chi ci leggerà -amici e parenti lontani o perfetti sconosciuti con esperienze e aspirazioni simili- per pianificare al meglio ogni cosa e, magari, scoprire soluzioni nuove ai problemi che inevitabilmente ci si presenteranno.

Da ora in avanti non userò mai i nostri veri nomi e cognomi, né quelli dei membri delle nostre famiglie o degli amici, e non fornirò mai dettagli sulla nostra quotidianità; nonostante questo, mi piacerebbe costruire pian piano un rapporto con quella piccola parte della blogosfera che si senta in qualche modo simile a noi, anche perché i miei cari sono lontani e, lavorando in proprio, le mie occasioni di farmi nuovi amici da quando mi sono trasferita sono molto limitate; sono convinta che, per dare la giusta dimensione a ogni cosa e affrontarla nel modo giusto, chiunque abbia bisogno del confronto con gli altri: se vorrete condividere le vostre esperienze e opinioni su questo blog, quindi, ne sarei felice.

Detto questo, non mi resta che ringraziarvi per avermi dedicato finora un po' del vostro tempo e augurarmi di ritrovarvi ancora su queste pagine. Buona giornata! E...