In questi giorni sto dipingendo le bomboniere del #matrimonionerd e, mostrando i risultati a Dark o ai nostri genitori, spesso mi sono sentita dire "questa è troppo scura", "qui si vede troppo nero" e anche "il nero non va bene per un matrimonio!". Da qui è partita la mia riflessione: d'accordo, il nero è il colore del lutto, associato alla morte e all'oscurità, ma è un colore come tutti gli altri ed è, insieme al bianco, il più elegante; non a caso, tradizionalmente, la sposa veste di bianco e lo sposo di nero. Ad ogni modo, per un matrimonio, si vorrebbe tutto bianco: inviti, fiori, bomboniere, torta... Senza sapere che, in alcune popolazioni africane, per esempio, i defunti vengono fasciati in bianco e le vedove si tingono le gambe di questo colore in segno di lutto. Leggo in giro che anche nella nostra antichità ci sono state usanze simili, e scopro inoltre che bianco e nero non sono gli unici due colori usati per rappresentare la morte: anche il rosso, il giallo, il blu -e chissà quali altri in chissà quale parte del mondo o della storia- hanno colorato il lugubre vessillo. Quindi che senso ha, in una cultura globalizzata come la nostra attuale, demonizzare il colore nero? Dark (il suo nick suona perfettamente adeguato alla causa) ed io, infatti, abbiamo scelto di questo colore il nostro cake topper e, nonostante tutto quello che mi si può dire, io sto usando anche un po' di nero nella creazione delle nostre bomboniere. E non siamo di certo gli unici futuri sposi a vedere oltre il "lato oscuro del nero", senza dover necessariamente chiamare in causa gothic, dark o Avril Lavigne: lo dimostrano le tantissime foto di allestimenti in b/n o in total black che saltano fuori googlando "matrimonio in nero". Vi lascio con alcune delle mie preferite, e una domanda: voi concedereste al colore nero di partecipare al vostro matrimonio?
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